I NO DELLA COVISOC: IL CAMBIAMENTO SI NOTA, MA È ANCORA UNA GOCCIA IN UN MARE INQUINATO

05.07.2019 00:00 di Patrick Iannarelli Twitter:    vedi letture
I NO DELLA COVISOC: IL CAMBIAMENTO SI NOTA, MA È ANCORA UNA GOCCIA IN UN MARE INQUINATO
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

La COVISOC, ovvero la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, ha emesso i primi verdetti. Un'indicazione più precisa rispetto a qualche giorno fa, ma siamo ancora lontanti dal cambiamento tanto atteso. Il Palermo non si iscriverà in serie B, anche se i rosanero hanno tempo fino all'8 luglio per poter fare ricorso. Situazione davvero particolare, ma che comunque complica molto la questione. Ammissione del Trapani in cadetteria confermata, ma ci sono ancora molte società che devono conoscere il loro destino. La presenza o meno delle due società siciliane potrebbe creare un effetto domino non indifferente, ma ancora una volta cambia davvero poco rispetto a ciò che ci eravamo prefissati negli scorsi mesi. 

Il caso del Pro Piacenza ha indignato e a distanza di settimane si sente ancora l'eco delle polemiche. Purtroppo il cambiamento ancora deve fare quel passo in avanti, quel gesto di rottura con il passato. Siamo ancora una volta al "qualcosa è stato fatto, sicuramente in più rispetto a qualche campionato fa". Come abbiamo visto tutto ciò non basta per poter dare un segnale di cambiamento a tutto il movimento calcio. Queste situazioni fanno male anche alla serie A e alle serie minori, le promozioni e le retrocessioni tracciano una linea di continuità tra le parti inevitabile. Perdiamo tutti, noi addetti ai lavori e i tifosi, elemento imprescindibile per questo sport. 

Se ne va anche il Foggia, squadra che in un paio di decadi è passata dalla massima serie ai dilettanti, con tanti corsi e ricorsi storici. Continuerà l'attesa, estenuante per moltissimi fattori. Ci saranno ripescaggi e probabilmente cambiamenti radicali, ma ad oggi tutto è immobile. Rimane il silenzio dei colpevoli che hanno permesso simili situazioni, in un castello di carte fatto di nulla. Siamo lontani dal cambiamento, ma soprattutto non sapremo mai se la terza serie avrà un campionato tranquillo in grado di poter emettere verdetti soltanto sul rettangolo verde e non nelle aule dei vari tribunali.