Il Catania non cede alla moda dell'esonero. Grella conferma Tabbiani e mette la squadra di fronte alle proprie responsabilità

TMW/TuttoC.com

“Era l'uomo giusto ed è l'uomo giusto per il Catania. Deve solo cambiare l'atteggiamento dei calciatori. Resta alla guida del club”. Così il vice presidente Vincenzo Grella ha chiuso la porta alle voci che volevano il tecnico Luca Tabbiani verso l’esonero dopo la difficile partenza in campionato, 12 punti in 10 gare, sferzando la squadra e l’ambiente per provare a ricompattare il gruppo in vista delle prossime gare.

Una scelta controcorrente in una stagione che sta vedendo esoneri a ripetizione e numeri da record per quanto riguarda i cambi in panchina; finora infatti ben 12 squadre su 60 anno cambiato guida tecnica, con il Crotone che è tornato sui suoi passi nell’arco di poche ore. Un segno importante di programmazione con Grella che ha riconosciuto gli errori, come già fatto dallo stesso Tabbiani dopo la sconfitta con l’Avellino in casa, ma anche ribadito che tutte le scelte sono state condivise fin dal ritiro estivo e che serve un cambio di passo, soprattutto sotto il profilo del senso d’appartenenza, da parte di tutto l’ambiente a partire dai calciatori che in caso contrario saranno messi in vendita già alla riapertura del mercato.

Un’iniezione di fiducia per Tabbiani che ora è chiamato a dare risposte sul campo in un vero e proprio tour de force con quattro gare fra campionato e Coppa Italia di Serie C in dieci giorni. Ma anche la squadra è stata messa con le spalle al muro dal dirigente etneo e dovrà dare risposte concrete sul campo da qui a gennaio per guadagnarsi la conferma in una delle piazze più importanti del panorama della terza serie e non solo.