Il fatto della settimana - A Pistoia finisce l'era Ferrari dopo 11 anni: inizia la nuova gestione Lehmann. Ma quella gaffe...

23.01.2022 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Il fatto della settimana - A Pistoia finisce l'era Ferrari dopo 11 anni: inizia la nuova gestione Lehmann. Ma quella gaffe...
TMW/TuttoC.com
© foto di Claudia Marrone

Dopo undici anni la famiglia Ferrari lascia la Pistoiese: dopo l'annuncio del 30 dicembre scorso di un accordo preliminare per la cessione delle quote di maggioranza della Holding Arancoone SRL alle società Digimark Group SRL e Omega SRL, il presidente Orazio Ferrari si fa da parte e lascia ufficialmente l'Olandesina nelle mani dell’imprenditore tedesco Stefan Lehmann.

Il passaggio è avvenuto nei tempi previsti, cioè la metà di gennaio e, infatti, giovedì 20 si è insediata ufficialmente la nuova proprietà dopo la firma del rogito presso lo studio notarile Zogheri e si è tenuta la consueta conferenza stampa, presenti Lehmann, l’uscente Ferrari e i due nuovi dirigenti: l’amministratore delegato Alessandro Gammieri e il neo dg Rino Caruso. Dopo l’incontro con la stampa vecchi e nuovi proprietari sono stati ricevuti dal sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.

"Sono qui per portare la Pistoiese a un livello superiore e salire di categoria". Lehmann non si è nascosto nel suo primo giorno da nuovo proprietario e ha parlato apertamente di cadetteria. "Sono stato un giocatore professionista, di ruolo portiere - ha raccontato - giocavo nello Jena, poi un brutto infortunio al menisco mi ha costretto a ritirarmi a soli 19 anni. Però la passione per il pallone mi è rimasta dentro, per questo ho deciso di investire nel calcio". Spazio quindi ai ringraziamenti: "Alla famiglia Ferrari. Orazio è una persona seria, non esiterò a chiedergli supporto e consiglio".

A fargli da portavoce è stato in particolar modo l'amministratore delegato Gammieri che farà le sue veci in città: "L'investimento di Lehmann è stato cospicuo, come imprenditore ha interessi in diversi segmenti commerciali nel suo gruppo italiano, oltre a Digimark e Omega, vanta anche altre aziende molto importanti, che non secondo momento potrebbero entrare in gioco. Adesso dobbiamo dotare la parte sportiva degli strumenti finanziari idonei per operare sul mercato. Ci sono progetti importanti ma prima di tutto è necessario conquistare la salvezza, altrimenti dovremmo rimodularli". Gammieri ha anche evidenziato come Lehmann abbia precedentemente tentato di acquistare il Livorno e la Fermana senza però riuscirci: "Si è innamorato della Toscana dopo una vacanza e voleva una squadra locale, prima ha provato a prendere il Livorno poi la Pistoiese: inizialmente non c'erano le condizioni, ma al secondo tentativo le cose sono andate a buon fine".

Ed è proprio la Fermana la protagonista di una gaffe che ha fatto il giro del web. Il dg Rino Caruso, infatti, presentandosi ha affermato che il progetto al momento è quello di salvare la Fermana. Il neo dirigente è subito stato corretto e ha stemperato gli animi con una risata: "Possiamo ripartire con la conferenza, sono stato distratto perché è stata citata la Fermana poc'anzi". E' vero: i lapsus possono capitare, ma sono anche l'evidenza che c'è una differenza abissale tra una dirigenza tifosa e radicata nel territorio (come lo era la famiglia Ferrari) e una che invece lo fa principalmente per business (e sarà così?).