Il "fattore campo" fa solo uno sconto: playoff, ora si entra nel vivo. Pesa la classifica, ma chi è stanco è anche più rodato

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A scanso di equivoci, il fattore campo c'è da un punto di vista geografico. Non certo di tifoseria: non ancora, almeno, perché quella è l'ultima frontiera che il calcio prova ad abbattere. Più che campo, forse, fattore classifica: nelle sfide playoff, solo la Triestina riesce a invertirla e farsi corsara in Alto Adige. In tutti gli altri casi, vince chi ha "chiuso" (a quante virgolette ci costringe questo calcio post Covid) avanti la regular season. E tutto fa pensare che continuerà a essere così. 

Si torna in campo tra quattro giorni, e la condizione peserà sempre di più. Alla fine, va detto, stiamo assistendo a gare anche abbastanza divertenti e vivaci, ma il ritmo è quello che è, il caldo si fa sentire, le gare ravvicinate pure. Occhio, per chi entra ora in gara, a sottovalutare l'altro aspetto della questione: le squadre già scese in campo saranno sì più stanche, ma anche più rodate. È un fattore da non sottovalutare. 

Chi ha dato le migliori risposte finora? La squadra di mister Gautieri, anche risultato a parte, sì. Alessandria un po' fragile dietro, a differenza del Padova che ha retto bene al mezzo assedio della Feralpi. Sono playoff costosi, ve l'abbiamo raccontato. Caldi, e lo state vedendo. Con tanti pareggi e la classifica che alla fine fa la differenza. Sarà così anche nel prossimo turno? Appuntamento al 9 luglio.