IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - DAL MASSIMINO AL ROCCO: LODI VOLTA PAGINA

12.01.2020 00:00 di  Marco Pieracci   vedi letture
Francesco Lodi
TMW/TuttoC.com
Francesco Lodi
© foto di Federico Gaetano

Una lettera commovente, per salutare la fine di una meravigliosa storia d'amore. Francesco Lodi ha scelto la maniera più elegante per uscire di scena, lasciando una maglia con la quale ha collezionato oltre 200 presenze in partite ufficiali, segnando 50 gol. L'incertezza sul futuro societario non ha fatto altro che accelerare i tempi di una separazione tanto dolorosa quanto inevitabile, in seguito al cambio di guida tecnica che lo ha visto scivolare indietro nelle gerarchie. Con Lucarelli soltanto tre presenze da titolare, senza la fascia di capitano al braccio. 

È tutto così strano. Io con un’altra maglia. Io senza l’Etna a proteggere me e la mia famiglia. Io senza la mia seconda pelle. Quella rossa e azzurra. 

È stato un gesto d’amore anni fa di tornare a Catania e lasciare la serie A. Così come gesto d’amore e d’affetto verso questa società, è questo mio addio. Non avrei mai messo in difficoltà il mio Catania. Ed allora vado via. Non ci avevo mai pensato. Non era in preventivo. Ero convinto di chiudere la mia carriera a Catania. Ma è andata così. 

Amo Catania. Amo il Catania. E sarò per sempre rossazzurro. Non farò mai nessunissima polemica, perché il mio legame con questa città e questa società è stato, sarà e resterà eterno. 

Ed allora GRAZIE, a chi mi ha sostenuto sempre. A chi mi ha sostenuto meno. A chi mi ha dato la possibilità di indossare ancora una volta quella maglia. A chi mi ha allenato. Ai miei compagni. Ma soprattutto ai tifosi del Catania, anima di questa città. Ero tornato per contribuire al ritorno nel calcio vero del mio Catania. Non ce l’abbiamo fatta. Non ce l’ho fatta. Una traversa e qualche negligenza ci hanno risvegliato dal sogno. E questo sarà per sempre il mio grande rimpianto. Ma per il Catania si tifa sempre, nella buona e nella cattiva sorte. 

Ciao Catania. Non sarà mai un addio. Mai. Perché questa sarà per sempre casa mia. 

Per il prossimo biennio la nuova casa sarà la Triestina, alla quale si è legato firmando un contratto fino al 30 giugno 2021. L'Ad rossoalabardato Mauro Milanese lo ha messo in cima alla lista dei possibili rinforzi per la sessione invernale e la sua determinazione è stata decisiva nella scelta del mancino partenopeo che ha preferito Trieste ad altre possibili destinazioni in categoria superiore: "Aspettavo qualcosa in Serie B, il direttore ha avuto grande forza nel convincermi. Quando sento la fiducia, vale più di qualsiasi altra parola. Mi sento ancora giovane, ho molto da dare, non ho mai subito infortuni gravi in carriera. A Trieste si vive di calcio, ho visto lo stadio e in Serie C si fa fatica a trovare impianti simili, forse solo Catania vale il paragone. La stagione è lunga, due anni fa vinse i playoff il Cosenza che arrivò quinto in campionato, dobbiamo pensare a fare il massimo ogni settimana per portare fuori da questa categoria una città che non ha nulla a che vedere con la C"