Mi concedo una pausa dalla polemica, ascolto Marani e... Buona Serie C a tutti!

Ho cercato a lungo il modo migliore e le parole più adeguate per scrivere questo articolo, quello che di fatto aprirà la giornata che vedrà il semaforo verde alla stagione 2024/2025 di Serie C.

Visto che è ben oltre l’una di notte quella del sottoscritto è stata una ricerca lunga e, probabilmente, infruttuosa dato che l’idea migliore che mi è venuta è quella di affondare a piene mani nelle dichiarazioni rilasciate da Matteo Marani ai microfoni di TMW Radio nella giornata di ieri.

Il numero uno della Lega Pro ha parlato di una terza serie che si è dimostrata essere sempre più una risorsa per il calcio italiano, capace di cambiare la percezione di sé che aveva il resto dell’universo del pallone nel giro di poco tempo; ha detto di volere una Serie C sempre più al servizio dei giovani e dei club che decidono di puntare su di essi: anche la ‘riforma Zola’ che premia quelle società che lavorano nella crescita di quelle ‘pianticelle’ necessarie per dare un futuro al nostro movimento; ha chiarito anche che non si potrà smettere di tenere alta l’attenzione sulle problematicità ancora esistenti, come quella degli impianti definita giustamente ‘scandalosa’ e ‘nemica’ di tutti quegli imprenditori che nel mondo del calcio investono risorse e passione. Nei piccoli centri così come nelle grandi città.

Per indole sono incline ad andare a caccia del così detto ‘pelo nell’uovo’, anche e soprattutto per stimolare il confronto e la conversazione. Questa volta, però, almeno per le ore che ci separano dal fischio d’inizio di SPAL-Ascoli che aprirà le danze, ho deciso di concedermi un po’ di meritato riposto dalla passione per la polemica. E godermi l’immagine che Marani ha dato della sua Lega Pro poche ore fa.

Con la speranza che tutto vada come deve, che ci sia la forza e la volontà necessaria per superare le avversità e, avere così un futuro migliore sia del passato che del presente.

E con questo.. Buon campionato a tutti!