PIACENZA, LA TUA FORTUNA FA RIMA CON FRANZINI E MATTEASSI. TERAMO FIDATI DI FEDERICO, MENTRE AD ANDRIA SI CONTINUA A "RIFLETTERE"

Nato (orgogliosamente) a Salerno nell'anno in cui Roberto Baggio vinse il Pallone d'oro, e l'OM vinse la Champions League. Vivo senza se e senza ma di Calcio(Mercato)
02.06.2018 00:00 di Nunzio Danilo Ferraioli Twitter:    vedi letture
Nunzio Danilo Ferraioli
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© foto di TC

Partiamo con una semplice ma incisiva premessa.
Lo so. Non vorreste vedere il mio bel faccione più di una volta a settimana in Home Page su TuttoC.com, ma questa settimana è andata così. Non potete, e non posso farci nulla (rido, ndr).
Ma torniamo seri e diamo il via alle danze.
Gli spareggi promozione continuano, ma nella tanto bistrattata e a volte anche usurpata Serie C, c’è anche chi inizia a programmare la prossima stagione. In questo quarto appuntamento post-season (andato online esclusivamente di sabato e non di domenica a causa dei ritorni dei quarti di finale dei playoff), andremo ad analizzare il possibile futuro, e sottolineo possibile, di Piacenza, Teramo e Fidelis Andria.

In casa Piacenza si andrà avanti, salvo cataclismi di proporzioni cosmiche, con il duo composto da Franzini e da Matteassi. Entrambi sono in scadenza al 30 giugno del 2019, ma la volontà della proprietà è quella di allungare ad entrambi il contratto di almeno un’altra stagione.
Un vero e proprio attestato di fiducia nei confronti di due protagonisti che stanno facendo crescere a piccoli ma significativi passi, l’intera società biancorossa.
E il mercato? Si muove, eccome se si muove. Il centrocampista, ormai ex Giana Erminio, Matteo Marotta è ad un passo. E poi? Piace Nocciolini per il reparto avanzato, mentre in mediana si seguono Giandonato, Nicco e il giovane Flaccadori della Virtus Bergamo. Tutto da decifrare, invece, il futuro del rientrante Scaccabarozzi. L’ex Renate, infatti, ha parecchio mercato visto che intrigherebbe anche la Carrarese.
La certezza? Il Piace vuole migliorare l’ottavo posto di questa stagione. E le premesse organizzative, vi assicuriamo, ci sono tutte.

Nel frattempo, in casa Teramo si sono ridotte, ormai, al lumicino le speranze di rivedere mister Giovanni Zichella sulla panchina biancorossa. Il nuovo tecnico del Diavolo potrebbe arrivare, infatti, dalla Serie D. Piacciono sia Pierluigi Iervese del Francavilla, che Giacomo Modica del Messina. Attenzione, però al terzo incomodo. In molti nella città della Fontana dei Due Leoni, sostengono che il presidente Campitelli continui a bramare Massimo Epifani, tornato alla Primavera del Pescara dopo un breve interregno in prima squadra.
E il mercato? Il direttore Sandro Federico, come suo solito, è a lavoro da settimane, e la sensazione generale è che la rosa verrà decisamente "modificata" rispetto a questa annata. Piace, così come vi abbiamo raccontato, Infantino del Catanzaro, ma attenzione anche a Leonetti della Vastese e a Piccioni del Santarcangelo (che potrebbe arrivare via Pescara, ndr). In mediana, invece, si è tornati a sognare Selasi del Pescara, di ritorno dal prestito a Lecce.
Potrebbe nascere, insomma, un Teramo decisamente più ambizioso. Un Diavolo che strizza l’occhio ai playoff e non alla zona bollente; la piazza abruzzese vuole tornare a sognare.

Riflessioni, e ancora valutazioni per non fallire o sbagliare la scelta. Parliamo della Fidelis Andria. Il presidente Montemurro, infatti, non ha ancora preso una decisione definitiva per quanto riguarda il nome del nuovo allenatore. Il sogno, o comunque, il nome maggiormente apprezzato è quello di Paolo Bianco. L’ex Siracusa, però, vorrebbe delle garanzie tecniche ben precise, ed è per questo che non è da escludere una seconda pista che possa portare alla riconferma di Aldo Papagni o all’arrivo di un trainer giovane.
Per quanto riguarda il ruolo di deus ex machina, è tornata in pole la riconferma di Giuliano Antonicelli, ma attenzione. Le piste che portano a Torma e Di Toro non sono ancora state cestinate del tutto.
Il calciomercato, per questo, ad ora è abbastanza piatto. Matera e Piccinni piacciono al Monopoli, mentre Di Cosmo continua a stuzzicare la neoretrocessa Virtus Entella.
Il tempo stringe; urgono decisioni concrete per stabilizzare l'umore di una piazza importante. La patata (bollente, ndr) passa a patron Montemurro.