PLAYOUT, TRE VIE PER LA SALVEZZA. NOVARA-PRO VERCELLI E LE DOMANDE SUL FUTURO. BASSANO, BRAVO MR. DIESEL!

Nato a Firenze nell'anno del Mundial spagnolo. Giornalista di TuttoMercatoWeb.com, direttore di TuttoC.com
28.05.2018 00:00 di Luca Bargellini Twitter:    vedi letture
PLAYOUT, TRE VIE PER LA SALVEZZA. NOVARA-PRO VERCELLI E LE DOMANDE SUL FUTURO. BASSANO, BRAVO MR. DIESEL!

Meno di un mese. Ecco quanto manca alla fine della stagione 2017/2018 di Serie C. Per la precisione sono tre le settimane che separano noi, addetti ai lavori, e voi, tifosi, dall’ultimo verdetto stagionale, quello legato al quarto club che il prossimo anno calcherà il palcoscenico della Serie B.

SALVATI, SALVIAMOCI! - Sabato, intanto, è calato il sipario sui playout salvezza. Da una parte ci sono i festeggiamenti di Cuneo, Vicenza e Paganese, mentre dall’altro ecco Gavorrano, Santarcangelo e Racing Fondi che salutano la categoria. Tre sfide con il medesimo obiettivo, ma profondamente diverse fra loro. Fra Cuneo e Gavorrano ha raggiunto la salvezza la squadra in grado di sfruttare meglio gli episodi nell’arco dei 180’, ma senza niente togliere alla società maremmana che nonostante il ruolo di neopromossa ha avuto l’ardire di stravolgersi a stagione in corso, affidarsi ad un tecnico preparato come Giancarlo Favarin e continuare a lottare fino alla fine.

Il diverso peso specifico dei club ha invece inciso nella sfida fra Vicenza e Santarcangelo, con i primi costruiti per traguardi nettamente diversi dai playout e con la voglia di centrare una salvezza che per il vessillo biancorosso potrebbe significare futuro e non più fallimento.

Infine Paganese-Racing Fondi. Il comunicato dei laziali sulla possibile non presenza della formazione ai match di ritorno ha agitato le acque ma niente di più. La Paganese ha vinto con merito il duello, con una salvezza che adesso metterà di fronte la proprietà ad un bivio: rilanciare o passare la mano. Una scelta che si attende da molto.

PRESENTE, MA QUALE FUTURO? - In questo quadro dedicato al calcio giocato, però, s’inserisce, ancora una volta, le questioni societarie. Due delle tre società retrocesse dalla Serie B, per la precisione Novara e Pro Vercelli, hanno inviato ampi segnali di fine ciclo. Sia Massimo De Salvo, patron degli azzurri, che Massimo Secondo, numero uno delle Bianche Casacche, hanno aperto le porte ad un addio, rassicurando però le rispettive piazze che entrambe le società saranno comunque iscritte al prossimo campionato. Una duplice uscita, questa, che fa riflettere. Perché due proprietà come quelle di Novara e Pro hanno deciso di fare un passo del genere? Forse perché la storia recente delle formazioni passate dalla B alla C racconta di fallimenti o comunque di grossi problemi finanziari? Oppure c’è dell’altro? Sicuramente gli introiti fra la cadetteria e la terza serie sono enormemente diversi e ogni proprietà è giustamente chiamata a fare due conti. Così com’è chiamata la Lega Pro a riflettere su decisioni del genere.

BENE, BASSANO BIS - I più attenti lettori di TuttoC.com sicuramente ricorderanno nell’ambito della querelle Bassano-Vicenza come da queste colonne si fosse alzato al cielo un suggerimento, più che una richiesta, alla famiglia Rosso, proprietaria della Virtus e spasimante dei biancorossi, affinché inviasse ai propri tifosi un messaggio, o meglio un segnale su quali fossero le idee in vista di questa possibile fusione con i vicini vicentini. Nel giro di qualche giorno Stefano Rosso, presidente del Bassano, ha preso carta, penna e si è messo a raccontare la sua visione delle cose. Una leggera aperta chiara, specifica e scritta con l’evidente intento di spiegare a tutti coloro i quali non lo avevano ancora capito, il punto di vista della “Diesel Family” in merito. Non possiamo far altro che applaudire a tale decisione, con la speranza che il nostro richiamo abbia rivestito il ruolo del sasso che lanciano nello stagno riesce a smuovere le acque.

Bassano, Vicenza, Novara, Pro Vercelli, Paganese, Arezzo etc.: uno per tutti, tutti per la Serie C. E' questo ciò che conta.