Tanto tuonò che piovve: campionato stravolto ancor prima di iniziare, per ogni stagione lo stesso copione. Avellino, rivalutare il lavoro di Gautieri

13.08.2022 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Tanto tuonò che piovve: campionato stravolto ancor prima di iniziare, per ogni stagione lo stesso copione. Avellino, rivalutare il lavoro di Gautieri
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Tanto tuonò che piovve. Avevamo detto la settimana scorsa che in Italia ci sono troppi gradi di giustizia, tanto da creare inevitabilmente una confusione di cui il calcio italiano non ha assolutamente bisogno. Alla fine vanno a farsi benedire i consueti buoni propositi e si sta vivendo una ennesima estate al cardiopalma, ricca di colpi di scena e con tante piazze che legano il proprio destino sportivo non al rettangolo verde ma alle aule di tribunale. Altro che calendari, gironi e partenza nei tempi previsti: il Campobasso potrebbe spuntarla grazie al Consiglio di Stato e via alle più disparate ipotesi, tutto mentre il presidente Francesco Ghirelli invocava tempi più celeri per non falsare il campionato ancor prima che cominciasse. Niente da fare: 25 agosto è stato stabilito e 25 agosto sarà, con due realtà ripescate che attenderanno ancora prima di intervenire concretamente sul mercato e tanti club che alzano la voce mostrando un certo malcontento. Sia chiaro: niente contro il Campobasso che, legittimamente, sta curando i propri interessi tutelandosi nelle sedi opportune. E' il sistema in generale che non funziona, purtroppo si continua a parlare di riforme e ristrutturazione totale del calcio ma siamo sempre al punto di partenza. Peccato davvero, ennesima occasione sciupata.

Venendo al mercato, complimenti al Catanzaro e ad una società che, come abbiamo sempre rimarcato, non bada a spese pur in tempi di crisi economica e mette a disposizione dell'allenatore una rosa di primissimo livello per la categoria a cui si aggiunge Alessio Curcio. La riconferma a Foggia sembrava quasi scontata, invece c'è stato il colpo di scena e ora i tifosi giallorossi si godranno dal vivo le giocate di un fuoriclasse per la Lega Pro. Il tandem con Iemmello, altro ex rossonero, è "tanta roba", senza dimenticare Vazquez, Biasci e altri calciatori che rendono i calabresi autorevoli candidati per il salto diretto di categoria. Che sia la volta buona? Occhio al Crotone, mentre l'Avellino continua a non convincere in pieno. I tifosi sono scettici e, fatta eccezione per Aya e Dall'Oglio, non sono arrivati grossi nomi. Non basta certo Ceccarelli per riaccendere l'entusiasmo della piazza, sussiste il punto interrogativo rispetto alla forza di un mister inesperto di sopportare le pressioni di un ambiente che si aspettava di più dal direttore sportivo De Vito. Aggiungiamo: sono stati mandati via quasi tutti i calciatori che disputarono la passata stagione, evidentemente non era una rosa così competitiva. Ciò dovrebbe portare a rivalutare l'operato del tecnico Gautieri che, certo, non guidava una Ferrari nè la super favorita del girone. A questo punto trattenere Maniero potrebbe essere un primo segnale per lo staff tecnico e per la piazza, altrimenti si rischia di rinforzare una diretta concorrente inserita nel medesimo girone. A proposito di Campania, il Giugliano si affida a tante scommesse e a giovani di belle speranze. Salvarsi sarebbe una impresa, stesso discorso per la Gelbison che è neopromossa con budget non certo elevatissimo. Le idee dovranno prevalere rispetto agli ingaggi, parliamo anche di due squadre che possono contare su tifoserie calde che potranno dare una grossa mano nelle partite casalinghe.