Taranto, partenza super targata Capuano: il mister meriterebbe una chance in categorie superiori. Un abbraccio al popolo toscano

04.11.2023 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
Taranto, partenza super targata Capuano: il mister meriterebbe una chance in categorie superiori. Un abbraccio al popolo toscano
TMW/TuttoC.com

Editoriale di oggi che si apre con un focus sul Taranto. Se l'anno scorso i pugliesi collezionavano 0-0 a ripetizione in un contesto ambientale caratterizzato da scetticismo, diserzioni e distacco emotivo, oggi i rossoblu rappresentano una bella realtà del campionato di Lega Pro. Il merito va ovviamente a Eziolino Capuano, allenatore che ha voglia di aprire un ciclo all'ombra dello Iacovone e che sta vivendo una prima parte di stagione assolutamente positiva pur con un gruppo totalmente rinnovato e costruito con un budget inferiore a tante dirette concorrenti. Questo Taranto sta abbinando concretezza, cinismo a sprazzi di bel gioco, un calcio più moderno e meno speculativo esaltato dalle qualità di Bifulco, giocatore che rischiava di finire nel dimenticatoio ma che il trainer di Pescopagano ha saputo rivalutare al massimo. Chissà che, con la spinta di un pubblico spesso determinante, non possa essere proprio il Taranto la mina vagante in ottica promozione. La sfida con la capolista Juve Stabia potrà essere già abbastanza indicativa, gara da ex per il mister che lì ha lasciato un ottimo ricordo nella super stagione 2006-07. Ma, al di là di qualche espressione colorita e di alcuni episodi che spopolano sul web, Capuano in Lega Pro è stato spesso garanzia di risultati. Biennio positivo ad Arezzo, Sambenedettese qualificata ai playoff, Avellino preso in zona retrocessione e qualificatosi agli spareggi promozione, grandi salvezze con Rieti e Fondi, senza dimenticare il buon lavoro a Modena con una situazione societaria drammatica e un esonero a Nocera da secondo in classifica. Nel calcio sono i numeri che contano, diamo a Cesare quel che è di Cesare.

La nota negativa è rappresentata dagli arbitri, con tanti errori soprattutto da parte degli assistenti. Alla Turris è stato annullato un gol regolare, tradita la regola non scritta del calcio che parla di "bandierina bassa se c'è il dubbio". I corallini avrebbero preso un punto prezioso, peccato che la disattenzione abbia inficiato anche il giudizio sul bravo arbitro Mirabella di Napoli, fischietto che il sottoscritto ha visionato quando ero osservatore arbitrale, valutandolo positivamente. Quanto ai tre gironi, la Triestina di Tesser può essere una delle squadre da tenere sotto osservazione, anche perchè il Vicenza non decolla e il Padova è alle prese con una pareggite che sa di continuità ma che fa perdere un po' di terreno con la vetta occupata con merito dal Mantova di Possanzini. Non se la passa bene la Pro Patria di Colombo, benissimo la Virtus Verona che in serata ha vinto contro il Trento proiettandosi in piena zona playoff. Nel girone B la Torres resta imbattuta e strappa un pari alla Spal, risale il Cesena che vuole il salto di categoria senza passare per i playoff.  Il Pescara, invece, si inceppa sul più bello e perde due gare di fila in casa. Match che invece avrebbero potuto rilanciare prepotentemente le quotazioni degli uomini di Zeman. Nel raggruppamento C, infine, quinta vittoria di fila per l'Avellino targato Pazienza, la sensazione è che alla lunga sarà testa a testa col Benevento per il primo posto finale. Chiudiamo con un abbraccio ai tifosi del Pontedera e di tutte le squadre toscane, cui popolazioni stanno vivendo il dramma dell'alluvione. Probabile che in qualche città il calcio si fermi per qualche giorno, anche in A a Firenze si spinge per un rinvio della sfida contro la Juventus. E' tempo di riflettere, di pregare e di abbracciare idealmente chi soffre. Il pallone diventa davvero l'ultimo dei pensieri.