Tritacarne Tacopina: cinque esonero in poco più di due anni alla SPAL. Ora tocca a Colucci rilanciare gli estensi e se stesso

04.10.2023 00:15 di  Tommaso Maschio   vedi letture
Tritacarne Tacopina: cinque esonero in poco più di due anni alla SPAL. Ora tocca a Colucci rilanciare gli estensi e se stesso
TMW/TuttoC.com

La gestione <b>Joe Tacopina</b> a Ferrara si è segnalata più per il gran numero di allenatori che per i risultati sul campo, culminati in negativo con la retrocessione in Serie C nella passata stagione. Quello di Domenico Di Carlo, dopo appena cinque giornate, è infatti il quinto esonero in poco più di due anni, ovvero da quando nel 2021 l’avvocato e imprenditore statunitense ha acquistato il club estense. Il primo esonero risale alla diciottesima giornata della stagione 2021-22 quando a farne le spese fu lo spagnolo <b>Pep Clotet</b> dopo appena 18 partite. Al suo posto arrivò <b>Roberto Venturato</b> che restò in sella anche nella stagione successiva, ma per appena otto gare prima dell’azzardo <b>Daniele De Rossi</b> e poi della mossa della disperazione <b>Massimo Oddo</b>, con i due ex campioni del mondo che non riuscirono a invertire la rotta ed evitare la retrocessione in Serie C. La stagione appena iniziata, che vede(va?) la SPAL fra le grandi favorite per la promozione, ha visto un esonero ancora più prematuro del solito con Di Carlo che saluta dopo neanche tre mesi (87 giorni per la precisione).

Tacopina si iscrive così alla lunga lista di presidenti mangiallenatori di cui è costellato il nostro calcio. Il sesto allenatore della sua gestione sarà una sua vecchia conoscenza, e del ds Fusco, ai tempi di Bologna: in panchina arriva infatti <b>Leonardo Colucci</b> che dal 2012 al 2016 ha lavorato nel settore giovanile dei felsinei prima come allenatore degli Allievi e poi della Primaveva. Da lì ha spiccato il volo, più o meno, verso il professionismo e soprattutto la Serie C dove però ha collezionato due esoneri (con Reggiana e Pordenone), una retrocessione da subentrato (Ravenna nel 2020-21) iniziando e chiudendo la stagione sulla stessa panchina solo una volta a Pesaro, con la Vis che chiuse al 15° posto, mentre nella passata stagione lasciò la Juve Stabia a gennaio presentando le dimissioni. Ora questa avventura alla SPAL per provare a rilanciarsi e rilanciare il club emiliano che dopo aver sognato il ritorno in A con l’arrivo di Tacopina è precipitato a fondo e fatica a risalire la china.