Atalanta U23, Modesto: "Torres da non sottovalutare, noi siamo assatanati"

Intervistato da Tuttosport il tecnico dell'Atalanta U23 Francesco Modesto commenta così la seconda partecipazione consecutiva ai playoff ottenuta dai nerazzurri: "C’è grande soddisfazione, due annate molto diverse. Nella stagione passata avevamo una rosa più matura, quest'anno grazie al lavoro di tutti e in particolare del ds Fabio Gatti abbiamo mantenuto 8-9 elementi, aggiunto dei Primavera e il 2007 Navarro del Barcellona. Abbiamo lavorato per far capire la categoria, dopo un'andata positiva c'è stato un periodo nero. I ragazzi mi hanno sorpreso, ci siamo ripresi e nelle ultime 12 gare abbiamo perso solo una volta. Oggi vedo responsabilità, gestione della palla e voglia di rischiare la giocata. Contro l’AlbinoLeffe, nel finale, eravamo davvero carichi. Assatanati".
Segnate molto e subite forse qualche gol di troppo...
"È una nostra caratteristica. L’anno scorso, quasi con gli stessi punti fatti, avevamo la terza difesa con meno soluzioni in attacco. Credo molto nella partecipazione alla manovra, il mio calcio è fatto di duelli ma la squadra, come a Trento, sa anche difendere compatta".
C'è ancora spazio per crescere in questa fase della stagione?
"C’è sempre qualcosa che si può migliorare. In queste gare è ancora più forte la sensazione che ti stai giocando qualcosa di grande e si lavora sul dettaglio, il gruppo studia, lo staff è sempre molto presente e cerchiamo di alzare il livello di tutti i giocatori".
Ora c'è la doppia sfida con la Torres.
"Sono arrivati terzi dietro a Ternana ed Entella, parliamo di una squadra che ha dei valori con giocatori d’esperienza che conoscono molto bene la categoria. Qualcuno ha giocato anche in B. Sono 2-3 anni che fanno la squadra per vincere il campionato, hanno talento in avanti e sulle fasce. Non vanno assolutamente sottovalutati".
C'è qualcosa che la rende orgoglioso in modo particolare?
"L’esultanza dopo il secondo gol a Zanica contro l’AlbinoLeff e è qualcosa che mi ha emozionato, non provavo da parecchio quelle sensazioni. Vedendo i ragazzi dopo il gol mi sono lasciato andare perché ho visto la voglia, la grinta, la determinazione di tutti nel momento in cui volevano andare a prendersi questo vittoria. Ho visto e percepito emozioni importanti, da tante persone che sono vicine a noi".
Può fare qualche nome?
"Allo stadio c’era anche l’ad Luca Percassi, nei suoi occhi ho visto una felicità sincera davvero bellissima, come se fossero tutti fi gli suoi. Parliamo di ragazzi cresciuti qui a Zingonia, allenare l’Atalanta è speciale per l’affetto e per quanto viene messo a disposizione di tutti. Il presidente Antonio Percassi ci ha visto in tv si è emozionato: dopo la gara mi ha chiamato ed era davvero contento".
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