Un esercito di svincolati: quanta differenza tra essere "under" ed essere "over". Che fine ha fatto il match of the week?

05.09.2022 00:00 di Ivan Cardia Twitter:    vedi letture
Un esercito di svincolati: quanta differenza tra essere "under" ed essere "over". Che fine ha fatto il match of the week?
TMW/TuttoC.com

Come ogni agosto, il mercato si lascia via la sua bella scia di svincolati. Alcuni di valore, altri meno. In ogni caso, un piccolo esercito: dei giocatori che hanno partecipato allo scorso campionato di Serie C - il dato è di Trasfermarkt - sono 177 quelli attualmente senza contratto. Nello specifico: 61 provenienti da società del girone A, 64 dal girone B, 52 dal girone C. Se aggiungiamo quelli che hanno militato in Serie B, alcuni dei quali puntano sicuramente più alto va detto, ma la maggior parte no, si sale a 216. Un piccolo esercito, appunto.

Nulla di strano, precisiamo. È così che va il calciomercato, al netto di una inevitabile scrematura molti di questi giocatori troveranno inoltre la propria "casa" calcistica e continueranno la propria carriera. Succede ogni anno e i calciatori di terza serie sono tutto sommato lavoratori normali, non ci si sta scandalizzando. Certo, a tutti coloro che, anche per questo motivo, in questo momento vivono giorni di tribolazione, va il nostro totale sostegno, morale perché altro non possiamo. Può l'AIC, che di sicuro s'impegna per tutti i suoi tesserati. Dove vogliamo arrivare? A un altro dato: quello che di più curioso c'è in questi numeri è che oltre il 70 per cento di questi calciatori siano "over", cioè nati prima del 2000. Con proporzioni molto variabili: sui 39 provenienti dalla Serie B, per esempio, sono appena cinque gli under svincolati. Sui 177 ex C, il quadro migliora un po': 59 gli under svincolati, 118 gli over. Però non è soltanto una questione numerica: senza offesa per nessuno e senza fare nomi, scorrendo i nomi dei più giovani è difficile trovare giocatori di valore. Qualcuno c'è, raro. Tra gli over, diversi meriterebbero spazio e non lo troveranno. Il motivo? Il regolamento sul minutaggio: resta un netto passo in avanti rispetto all'obbligo vigente qualche anno fa, non abbiamo alcun dubbio. Il modo in cui la maggior parte delle società lo interpreta e lo usa, però, ha di fatto creato un mercato di operazioni valorizzate che si fanno. E di tanti giocatori "esperti" - basta scavallare i fatidici 23 - che a trovare squadra, se ci riusciranno, faranno una fatica tremenda.

Curioso che la (bella: finalmente, era ora) prima giornata di campionato si sia aperta con un'assenza. Quella del match of the week sulle frequenze di Eleven: a livello televisivo, la novità più interessante della passata stagione, che avvicinava la Serie C alle categorie superiori quanto a intrattenimento e approfondimento. Si tratta di una scelta editoriale? In tal caso, riteniamo sia un peccato perdere un contenitore che peraltro aveva avuto grandissimo riscontro di pubblico, a maggior ragione in un anno nel quale SKY, pur tornando a investire nel campionato, lo ha fatto in maniera più limitata rispetto al recente passato. O può aver pesato la possibilità di una separazione - almeno a livello di esclusiva - tra la Lega Pro e l'emittente online, arrivati all'ultimo anno di contratto? Sarebbe comunque un peccato, viverlo all'insegna di un abbassamento della qualità del prodotto che è invece cresciuto tanto e bene nel corso degli anni: farlo scadere ora non aiuterebbe nessuno. Magari ci si è presi soltanto una settimana di pausa, e dalla prossima si tornerà alla regolarità. In tal caso, va detto, visto il rinvio del campionato ci sarebbe stato tutto il tempo di programmare la stagione a venire.