Aversa Normanna, Orlando a TLP: "Spareggi, ecco chi temo. Un gol per sognare la salvezza e la Serie B. Messina? Mi cercarono ma...

Aversa Normanna, Orlando a TLP: "Spareggi, ecco chi temo. Un gol per sognare la salvezza e la Serie B. Messina? Mi cercarono ma...TMW/TuttoC.com
Luca Orlando
© foto di Massimo Arminante/TuttoLegaPro.com
sabato 10 maggio 2014, 23:00Interviste ESCLUSIVE
di Sebastian DONZELLA

Con i suoi gol ha trascinato l'Aversa verso un insperato spareggio. La speranza dei tifosi campani è riposta in lui e nella sua verve realizzativa. Stiamo parlando di Luca Orlando, punta classe '90, che nonostante i suoi 23 anni ha già tantissima esperienza tra i Professionisti, dalla Serie B alla 2^ Divisione: Salernitana, Pro Vercelli, Paganese e Portogruaro nel suo passato, in questa stagione con l'Aversa Normanna ha superato la soglia delle 100 presenze tra i Pro. TuttoLegaPro.com lo ha intervistato in esclusiva a una settimana dalla sfida salvezza col Tuttocuoio.

Tanti giocatori sono in vacanza, voi ancora no...

"C'è chi è in vacanza perché retrocesso, quindi mi va benissimo di essere ancora al lavoro. Dispiace perché la stagione era iniziata bene, nel girone d'andata siamo stati sempre nel giro delle prime otto. Poi la svolta negativa è arrivata al giro di boa, quando altre squadre si sono rinforzate tantissimo e addirittura siamo anche entrati in zona retrocessione diretta. Poi, per fortuna, siamo riusciti a riacciuffare i play-out nelle ultime due giornate".

Spareggi. Cosa ne pensi?

"Quello del Tuttocuoio sembra un campo facile ma non lo è. Lì abbiamo perso 3-0, poi in casa abbiam pareggiato 1-1 ma con tanta sfortuna, a causa di un'autorete negli ultimi minuti. Siamo comunque molto fiduciosi dal momento che stiamo vivendo un buon momento di forma.
Nell'ambiente calcistico gira la voce che diverse squadre scricchiolino e che questi spareggi saranno importanti per la griglia dei ripescaggi. Quindi sarà fondamentale andare più avanti possibile in questo cammino. L'Aversa, però, è stata già ripescata l'anno scorso quindi, per eliminare qualsiasi dubbio, vincere i play-out sarebbe perfetto per avere la certezza della permanenza tra i professionisti.
Tornando alle avversarie, 
l'Arzanese, comunque, è la squadra più in forma, inutile nasconderselo. Hanno fatto un girone di ritorno incredibile, conquistando dei play-out insperati. E' la squadra che mi preoccupa più di tutte. Anche se il Sorrento avrà dalla sua il fattore campo al ritorno, visto che è la meglio classificata delle quattro.
Ma, in ogni caso, gli spareggi fanno storia a sé, servono soprattutto fortuna e testa perché ti giochi un campionato. Il segreto per vincerli? Gli stimoli, in queste partite, vengono da soli: a Pagani ho un bellissimo ricordo perché con i miei gol siamo arrivati a conquistare la promozione tramite i play-off, mentre l'anno scorso a Portogruaro è andata malissimo. E' vero che ho segnato ma abbiamo perso incredibilmente contro la Tritium, in casa nostra".

Nell'altro girone, quello settentrionale, per salvarsi o approdare agli spareggi servivano quattro punti in più. Come mai?

"Nel nostro girone le squadre sono retrocesse tutte nelle ultime giornate: nessuno ti ha regalato niente, neanche Gavorrano, Castel Rigone e Poggibonsi quando ormai erano spacciate. Nell'altro girone, invece, Bra e Bellaria hanno salutato la categoria con largo anticipo: senza nulla togliere a loro, ma credo sia stato più facile conquistare sei punti con entrambe. La differenza, per me, sta tutta lì".

Sei il terminale migliore dell'Aversa. Fondamentale, dal momento che delle quattro squadre ai play-out siete quella con meno gol realizzati...

"Con mister Provenza abbiamo raddoppiato i gol fatti con mister Di Costanzo, mentre quelli subiti sono rimasti più o meno gli stessi. Nelle quattro partite dovremo segnare, non abbiamo scuse: col Tuttocuoio bisogna vincere per passare il turno.
A livello personale sono la prima punta più giovane in doppia cifra (davanti a lui solo il fantasista del Messina, Costa Ferreira NdR) e questo mi rende molto felice. 
Parecchie società infatti hanno puntato su attaccanti esperti: non a caso nel nostro girone i primi tre in classifica sono dei trentenni, cioè Ripa dell'Arzanese, Tranchitella del Castel Rigone e Cavallaro del Foggia. Senza dimenticare i vari Guidone, Corona, Dimas e Zampaglione. Io invece sono un classe '90 anche se nato il 26 dicembre: pochi giorni e sarei stato più giovane di un anno".

Utilizzando un ossimoro potremmo dire che sei un giovane "vecchio"...

"Sono migliorato nel corso degli anni, inutile nasconderlo. Una volta mi dicevano che segnavo solo gol semplici, poi mi sono specializzato in quelli difficili. Il mio colpo preferito è la rovesciata, realizzata con successo contro il Cosenza quest'anno, negli anni passati contro Perugia e SudTirol. Ho scelto la 2^ Divisione proprio per crescere, dal momento che mi avevano cercato squadre in serie superiori ma con pochi obiettivi. L'unico cruccio, quest'anno, è di non aver potuto battere i rigori:  delle 12 mie reti realizzate solo una è arrivata dal dischetto. A quest'ora avrei scalato qualche posizione".

Si vocifera di un tuo passaggio a Messina per la prossima stagione. Cosa puoi dirci?

"Ho ancora un altro anno con l'Aversa e tanta voglia di rimanere nei professionisti. Non nascondo che il Messina mi abbia cercato a gennaio, ora posso dirlo tranquillamente. Il mister dei siciliani è Grassadonia, un padre calcistico per me: mi ha fatto crescere a Salerno e mi ha lanciato a Pagani.
Cinque mesi fa ho deciso di rimanere perché qui avevo un altro anno di contratto e perché stavo facendo bene, anche se la mia fu una decisione sofferta dal momento che Messina è una piazza molto importante. A pesare molto nella scelta anche il fatto che cambiare a stagione in corso non è mai semplice. Paradossalmente all'epoca il Messina era terz'ultimo, l'Aversa sesta. Il calcio è bello anche per questo...
Per il resto ho già giocato sia a Nord che a Sud. Non ho preferenze, anche se il meridione è molto più caldo. Di sicuro sarebbe bello ritornare a segnare in Serie B. Non potrò mai dimenticare il mio gol al debutto in cadetteria con la Salernitana".