ESCLUSIVA TLP - Bassano Virtus, Iocolano: "Orgoglioso di essere il capitano di questo gruppo. Ecco a cosa punto e ciò che sacrifico per il sogno B. Novara favorito..."

Zazzera alla Angelo Branduardi dei tempi d'oro e nei piedi pepite che trasforma in gol e punti. Simone Iocolano è la bandiera del Bassano Virtus capolista del Girone A di Lega Pro. Il classe '89 si era messo in luce all'Ivrea prima di approdare in Veneto, dove stagione dopo stagione si è ritagliato uno spazio sempre più importante. L'anno scorso ha griffato con dieci reti la promozione giallorossa. Il capitano della truppa di Tonino Asta si è raccontato in esclusiva a TuttoLegaPro.com.
Simone, questo è il suo sesto anno al Bassano: ormai è il leader della squadra...
"Non ti nego che sentire la fiducia della società é qualcosa di veramente bello. Essere uno dei veterani, pur avendo solo venticinque anni, è qualcosa di speciale. Da quest'anno poi indosso anche la fascia da capitano, un onore e onere in più. Sono orgoglioso di essere stato insignito di una carica così importante in un gruppo del genere".
L'anno scorso è esploso in zona-gol, segnando ben dieci reti. Cosa è cambiato rispetto alle annate precedenti?
"Per il gioco e la mentalità che avevamo con mister Petrone, mi trovavo vicino più vicino alla porta e sono riuscito a migliorare sotto porta. E' stato l'anno della svolta".
A quante reti punta quest'anno?
"Più gol fai e più ti metti in mostra. Come obiettivo ho quello della doppia cifra anche quest'anno".
Come avete metabolizzato il passaggio da Mario Petrone a Tonino Asta in panchina?
"Non è cambiato tanto, anche Asta ha una mentalità vincente e pratica un calcio offensivo. Le basi c'erano dall'anno scorso e il mister è stato bravo a impostare il suo lavoro su quelle senza stravolgere quanto di buono avevamo fatto in passato".
La Serie B è un sogno?
"Mister Asta ci ha inculcato l'obiettivo di prendere sempre i tre punti su ogni campo. Serie B? Non ne parliamo nello spogliatoio, sono sincero. È un campionato diverso da quello dell'anno scorso. La sensazione di essere primi è bellissima, ma non ci diamo peso...".
Eppure siete imbattuti da otto turni e ormai in vetta da alcune settimane...
"Giochiamo come se fossimo a metà classifica. Non ci poniamo affanni e pressioni...".
Fra le rivali chi teme?
"Mi ha impressionato il Novara, davvero un'ottima squadra costruita per la serie B. Sono loro i favoriti per andare in cadetteria. Occhio anche all'Albinoleffe: ha tante qualità e tornerà in alto".
Quale avversario l'ha impressionata sinora?
"Mi è rimasto impresso, perchè non lo conoscevo Evacuo. Ho avuto la fortuna di vederlo sabato. Ti dico fortuna, perchè sono rimasto folgorato dalla sua leadership. Mi ha impressionato. A vederlo da fuori pensi è vecchio e magari correrà meno del passato. Invece ha trascinato la squadra per novanta minuti, aiutando i compagni in ogni occasione".
E' vero che per la B darebbe una spuntata alla sua zazzera?
"L'ho detto e non lo nego che in caso di serie B mi sarei tagliato i capelli. Vediamo che succede...".
Lei è stato definito la rivelazione più bella della scorsa stagione dal patron Rosso: un'investitura pesante...
"Posso solo ringraziare per gli elogi ricevuti la proprietà. Sono qui da tanti anni e conosco la loro serietà e passione: voglio ripagarlo, regalando a tutti grandi soddisfazioni".
In chiusura con una pettinatura che sta facendo tendenza a Bassano del Grappa e dintorni, a chi si ispira?
"Non c'è un modello che seguo con particolare attenzione. Cristiano Ronaldo e Neymar sono fenomeni incredibili e mi piacciono moltissimo, così come il vecchio Ronaldo. Il Fenomeno era un giocatore fantastico...".
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