ESCLUSIVA TLP - Casertana, Fumagalli: "Voglio restare qui a lungo. Ecco i migliori portieri della Lega Pro. Ci sono analogie con i campionati vinti con Juve Stabia e Avellino"

ESCLUSIVA TLP - Casertana, Fumagalli: "Voglio restare qui a lungo. Ecco i migliori portieri della Lega Pro. Ci sono analogie con i campionati vinti con Juve Stabia e Avellino"TMW/TuttoC.com
© foto di Massimo Arminante/TuttoNocerina.com
giovedì 9 ottobre 2014, 23:00Interviste ESCLUSIVE
di Nicolò SCHIRA

Benvenuti al Sud. Precursore dell'Alberto Colombo da Usmate cinematografico c'è stato Ermanno Fumagalli da Treviglio, bergamasco doc di professione portiere. Eppure icona del calcio campano da ormai sette anni. Nessuna crisi del settimo anno, tutt'altro. Il desiderio che lo caratterizza è di restare a lungo in una regione che considera la sua seconda casa. Fra i pali della Casertana si sta confermando come uno dei portieri più affidabili della categoria e punta a bissare le promozioni in B ottenute con Juve Stabia ed Avellino nell'ultimo lustro. TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva l'estremo difensore, classe '82, dei Falchetti.

Un avvio di stagione da applausi: siete a un punto dalla vetta e pure in Coppa avete brillato. Meglio di così non potevate fare...

"Siamo partiti forte anche in Tim Cup, uscendo solo contro un club di Serie A (Cesena ndr) pur giocando una grande partita. In avvio di campionato siamo stati sfortunati nelle prime tre gare, dove abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. Nel finale ci hanno beffato sia Aversa Normanna e Juve Stabia, gare in cui abbiamo fatto appena un punto e ne avremmo potuti conquistare quattro. Dopodichè sono arrivate quattro vittorie consecutive, vogliamo continuare così come abbiamo dimostrato anche in Coppa Italia Lega Pro ieri sera".

Che campionato vi aspetta?

"E' un girone difficilissimo, ricco di squadre blasonate e molto importanti. Un torneo molto duro nel quale non ci sono match abbordabili e scontati, non è retorica ma la verità".

Chi vede favorita per la promozione?

"Dopo sette giornate è ancora prematuro stilare giudizi. Ci sono tante squadre che corrono e possono metterti in difficoltà, non c'è una formazione che si sta dimostrando superiore nettamente alle altre".

Lei ormai è un campano d'adozione: in carriera tranne per le parentesi Fiorenzuola e Valenzana ha sempre giocato al Sud.

"Dici bene, ho preso la cittadinanza campana (risata ndr). A parte gli scherzi è il settimo anno in questa regione, può sembrare strano, essendo bergamasco ma qui sto bene e non vedo il motivo di allontanarmi...".

Cosa l'ha conquistata?

"Al Sud il calcio si vive diversamente. C'è molta più responsabiità ed entusiasmo. La mia famiglia e mio figlio stanno bene e spero di restare qui a lungo".

Ripercorriamo i suoi anni in terra campana: ha iniziato con un triennio al Real Marcianise.

"Di quei tre anni conservo ancora un grande ricordo: il primo anno vincemmo i Playoff contro il Celano e nei due anni successivi ci salvammo brillantemente, avremmo anche potuto conquistare qualcosa in più delle semplice permanenza in categoria".

Dopodichè passò alla Juve Stabia...

"Castellammare rappresenta una  grande piazza, c'erano ambizioni di alto livello e vincemmo il campionato ai Playoff, ottenendo il passaggio dalla Prima Divisione alla Serie B. Un traguardo storico per le Vespe, reso possibile dal fatto che eravamo un gruppo di amici. Per vincere il segreto è avere prima un gruppo di uomini e poi di grandi giocatori".

In seguito sbarcò ad Avellino: anche lì in bacheca un campionato vinto.

"Pure al club irpino mi legano splendidi ricordi. Due anni belli, coronati dal ritorno dei Lupi in Serie B".

Ora è alla Casertana: l'anno scorso il salto in Lega Pro unica. Quest'anno un altro trionfo? Non c'è due senza tre si dice...

"A Caserta sto bene e spero di raccogliere qualcosa di importante. Ci sono molto analogie col i club vincenti del mio passato, ma non voglio dire di più per scaramanzia...".

Sabato affronterete l'esame di maturità contro il Lecce.

"Sulla carta la squadra top del girone è proprio il Lecce. Il campionato è lungo e ci saranno momenti difficili per tutti, perciò sono convinto risaliranno la classifica. Anche Catanzaro e Matera hanno costruito organici di alto livello, perciò la lotta al vertice è apertissima. I giallorossi vogliono mantenere l'imbattibilità casalinga, ma noi puntiamo a fare risultato e ad ottenere punti. Siamo consapevoli della nostra forza e cercheremo di fare risultato".

Quali altri portieri del campionato ammira?

"Il livello dei calciatori con la Lega Pro unica è aumentata. Ci sono buoni portieri giovani come Liverani del Barletta e Forte dell'Aversa Normanna. Pure gli elementi più esperti come Gori (Salernitana) e Baiocco (Matera) sono una garanzia".

A livello personale quali aspettative culla? Magari il salto in Serie B con i Falchetti...

"Il desiderio non si può dire: è chiuso nel cassetto, anzi sigillato...".

Lei è uno dei calciatori impegnati pure nel sociale: ci racconta questa sua attività...

"Sono orgoglioso di far parte della famiglia di Live Onlus da sei anni ormai. Dietro c'è un lavoro meticoloso e abbiamo donato quasi 70 defibrillatori grazie all'asta delle maglie. Non è affatto poco per una associazione partita in silenzio e che adesso sta facendo parlare di sè, positivamente, in tutta Italia".