ESCLUSIVA TLP - Goldaniga: "Porto il Pisa in B e sogno la Juve. Il gol all'Aquila ha una dedica speciale. Vi racconto la mia scalata dalla Serie D al grande calcio"

ESCLUSIVA TLP - Goldaniga: "Porto il Pisa in B e sogno la Juve. Il gol all'Aquila ha una dedica speciale. Vi racconto la mia scalata dalla Serie D al grande calcio"TMW/TuttoC.com
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giovedì 15 maggio 2014, 23:01Interviste ESCLUSIVE
di Nicolò SCHIRA

Nuovi talenti germogliano e sbocciano nel calcio italiano. L'Olimpo della Serie A non è così lontano se hai vent'anni e sei uno dei migliori difensori nostrani. Una favola post-moderna per come si originata in maniera inaspettata. Solo due anni fa, infatti, Edoardo Goldaniga giocava in Serie D nelle fila del Pizzighettone. Personalità da veterano e senso dell'anticipo fuori dal comune: tanti club di A l'avevano fatto visionare e alla fine, su intuzione dell'allora diesse Cattani, la spuntò il Palermo. In rosanero con la formazione Primavera si é consacrato come un difensore polivalente, in grado di giostrare in tutti i ruoli del pacchetto arretrato. In estate il Pisa l'ha prelevato in prestito, lanciandolo così nel calcio professionistico. Il Palermo tramite il proprio apparato scouting ha continuato a monitorarlo anche all'ombra della Torre pendente. Le prestazioni in Under 20 hanno stregato il diesse della Juventus Fabio Paratici, che l'ha voluto a tutti i costi. 1,5 mln la valutazione della metà del cartellino del classe '93: plusvalenza straordinaria per le casse rosanero. Merito della gestione perinettiana e dell'intuizione di Cattani. Il merito principale va però al calciatore. Goldaniga non si é montato la testa e ha continuato a lavorare con dedizione assoluta ed umiltà: con la Vecchia Signora ha firmato un contratto fino al 2018 e dalla Serie B c'è già la fila per averlo in prestito nella prossima stagione. Tutto premuturo, infatti, il numero cinque nerazzurro è concentrato su un unico obiettivo: portare il Pisa in Serie B.

Edoardo, domenica avete sbancato il Fattori di L'Aquila conquistando la semifinale Playoff. Una grande impresa griffata da un suo gol...

"La cosa più importante era quella di vincere, anche perchè giocavamo fuori casa e su un campo difficile come quello di L'Aquila. Aver vinto con il mio tap-in è stato qualcosa di incredibile".

In sala stampa ha dedicato il gol a una persona speciale che purtroppo non c'è più.

"Esatto. L'ho dedicato alla compagna di mio padre che è morta un anno fa. Ero molto legato a lei. Era scomparsa nel maggio del 2013. Segnare in una circostanza simile ha avuto un valore speciale e ci tenevo a ricordarla".

Nello stesso periodo l'anno scorso segnò al Chievo con la maglia del Palermo nel Playoff Primavera...

"Dev'essere un segno del destino. Sicuramente rappresentava una persona molto importante per me e in qualche modo facendo gol spero di averla ricordata nel migliore dei modi".

Appena due anni fa militava nei dilettanti a Pizzighettone: si aspetta una escalation simile?

"Quando ero in serie D, confesso che non pensavo di arrivare a questi livelli. Mi sono sempre allenato con costanza per arrivare in alto. Volevo vivere di calcio e fare il professionista".

L'anno scorso ha respirato l'aria del grande calcio a Palermo: ricordi?

"E' stata una stagione decisamente importante per me, la prima vissuta fuori casa. Palermo ha rappresentato un'esperienza importante per crescere come calciatore e come uomo. Sono stato convocato cinque volte in prima squadra, assaporando l'aria della Serie A".

In estate è arrivato il Pisa...

"E' stata fatta la scelta di andare a giocare per crescere. Pisa è una piazza vera, calcisticamente parlando, che mi sta dando la possibilità di esprimermi al meglio. Qui ho conquistato un posto fisso in Under 20 e sono arrivato addirittura in Under 21".

Facciamo un passo indietro: due estati fa la cercavano anche Hellas Verona, Cremonese, Sampdoria e Tritium: come mai scelse i siciliani?

"Posso confermare che c'erano state un po' di squadre che mi avevano cercato. Alla Tritium c'era mister Bertani che mi conosceva bene. La Samp così come il Verona erano grandi squadre, ma il mio procuratore Enzo Buongiovanni mi ha consigliato Palermo: una scelta immediatamente sposata e avallata dalla mia famiglia. Abbiamo un grande rapporto tra di noi e ha grandi meriti nella mia crescita".

Lei è l'unico calciatore di Lega Pro in Under 21: sensazioni?

"L'Under 21 è una delle rappresentative più importanti a livello Mondiale. Mister Di Biagio era con noi quando eravamo in Under 20 e credo mi stesse già seguendo. E' stata una soddisfazione immensa essere chiamato nell'Under 21 insieme a tanti giocatori di Serie A e a tanti ragazzi di B. Sono tutti calciatori che da qualche anno sono protagonisti; mentre io sono l'unico di Lega Pro e ciò è un orgoglio in più per me".

Domenica c'è la semifinale Playoff contro il Frosinone. L'attende un grande duello contro bomber del calibro di Ciofani e Curiale. Pronto per la supersfida?

"Sono una squadra ben attrazzata con un attacco atomico per la categoria. Hanno un tandem fortissimo, ma siamo carichi e motivati. Queste sono le sfide che tutti vorrebbero giocare e che esaltano noi giocatori. Gli stimoli non mancheranno...".

A L'Aquila lei e Provedel siete stati i mattatori del successo pisano: fra l'altro ci risulta siate grandi amici. Un'intesa straordinaria in campo e fuori...

"Io e Ivan, che domenica ha fatto degli autentici miracoli in porta, abbiamo un bellissimo rapporto. Dall'inizio dell'anno si è creata una stima immediata sia in campo che fuori. Adesso siamo anche compagni di casa: si è creata una bella amicizia che mi auguro duri per tanti anni".

Come ha vissuto i giorni fra il 27 e il 28 gennaio, ovvero quando la Juventus si è lanciata all'assalto del Palermo per averla?

"E' stato qualcosa di incredibile. Tutti i giornali e i siti parlavano di me. Nei giorni che ho saputo che la Juventus mi voleva e andava in porto la trattativa mi ero un po' deconcentrato. Non è una cosa che capita tutti i giorni e sicuramente rimane una soddisfazione grandissima. La Juve è una delle squadre più blasonate a livello Mondiale".

Sogna la maglia bianconera?

"Lavoro ogni giorno per migliorarmi ed arrivare il più in alto possibile. Non so se giocherò un domani nella Juve, ma il mio sogno ed obiettivo è quello. Ha dei grandi difensori come Barzagli, che è fra i più completi a livello di rendimento. Lo apprezzo molto".

Intanto in Serie B mezza cadetteria è già pazza di lei. Livorno, Cesena, Varese, Latina e Perugia la vorrebbero ingaggiare per l'anno prossimo: che ne pensa?

"Se le squadre ti vogliono significa che si è fatto bene durante la stagione. Adesso voglio finire nel migliore dei modi i Playoff. Voglio arrivare in B con il Pisa. Poi vedremo cosa accadrà in estate e mi confronterò con il mio agente per prendere la decisione migliore".

In chiusura una curiosità: è vero che è un appassionato di pesca?

"(sorride ndr). Mi piace molto andare a pesca e ci vado con alcuni miei compagni o con mio padre. Mi aiuta a staccare la spina e mi infonde serenità: è una cosa che mi fa star bene. Sono un ragazzo normale. Vivendo in un piccolo residence insieme a quattro-cinque compagni di squadra, fra di noi si è creato un rapporto di fratellanza. Stiamo sempre insieme e facciamo gruppo. Hobby? Giochiamo alla Playstation, cose semplici e normali...".