ESCLUSIVA TLP - Renate, Chimenti: "In trasferta ho capito che potevamo farcela. Tre campionati vinti ma due anni a casa? Mai dare nulla per scontato"

ESCLUSIVA TLP - Renate, Chimenti: "In trasferta ho capito che potevamo farcela. Tre campionati vinti ma due anni a casa? Mai dare nulla per scontato"TMW/TuttoC.com
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com
sabato 17 maggio 2014, 23:00Interviste ESCLUSIVE
di Sebastian DONZELLA

Un vero e proprio talismano: Marco Chimenti, centrocampista classe '90, ha appena conquistato la sua terza promozione nella sua giovane carriera. Dopo il miracolo Tritium, con il doppio salto dalla Serie D alla 1^ Divisione, è arrivato anche il secondo posto con il Renate, nell'annata più difficile di sempre della 2^ Divisione. Con un contratto appena rinnovato, Chimenti si è prestato molto volentieri alle domande in esclusiva di TuttoLegaPro.com.

Altro giro, altra promozione. Sempre al posto giusto nel momento giusto...

"Già. Con la Tritium abbiamo dominato il primo campionato di Serie D, siamo stati bravi e fortunati nel secondo in 2^ Divisione. Un'esperienza fantastica che rimarrà nel mio cuore anche perché vissuta da giovanissimo. Peccato solo per la mancata iscrizione di quest'anno dopo l'incredibile salvezza dell'anno scorso.
Io però mi godo quest'ottimo momento a Renate. Devo dire la verità: per me è stato già importante essere qui. Che strana la vita: fino a sei mesi fa ero senza squadra, ora ho appeno concluso il campionato al secondo posto. Stavo cercando un club di Lega Pro, quindi avevo preferito rifiutare diverse proposte di Serie D. Poi mi ha chiamato mister Boldini, che avevo già avuto a Trezzo sull'Adda e gli ho detto subito di si. Non mi aspettavo inoltre di essere subito buttato nella mischia: ho giocato più di quanto mi aspettassi. Sono stato bravo a farmi trovare pronto, perché con i Free Players mi ero mantenuto in forma nonostante non avessi sostenuto il ritiro con una squadra professionistica.
Devo ringraziare comunque tutto il gruppo che mi ha accolto molto bene senza diffidenze. In più conoscevo quattro di loro e il preparatore atletico, questo mi ha aiutato molto ad ambientarmi".

E' andata così bene che hai già rinnovato...

"Sono molto felice per questo. Non ho esitato a firmare appena mi è stato chiesto. Poi con mister Boldini ho un rapporto speciale e ne ho creato uno altrettanto solido con i direttori Crippa e Abbate e con i miei procuratori Piconcelli e Papi. E' una cosa bella perché dopo due anni di seguito a casa ad inizio stagione è difficile psicologicamente continuare. Però sono stato bravo ad allenarmi anche da solo e a non abbattermi. Volevo tornare a fare il professionista e ci sono riuscito, almeno per ora. Ho imparato che non bisogna mai dare nulla per scontato".

Tre grandi annate in due piccoli club...

"Piccole solo nel numero di spettatori, non nella qualità. Ho sempre giocato in squadre "tranquille", con pochi tifosi. Sarebbe bello, un giorno, giocare di fronte a tanta gente ma la cosa ha i suoi pro e i suoi contro. Non immaginate la tranquillità che possa esserci".

Sorprese e delusioni del campionato?

"Il Bassano ha dimostrato di essere un livello sopra tutte le altre, basta guardare la classifica. Mi hanno deluso il Mantova che era partita per stravincere il campionato per poi salvarsi solo all'ultima giornata e il Rimini: per una piazza così importante la retrocessione è un fallimento".

Come sarà la Lega Pro unica?

"Sarà un campionato difficilissimo, con piazze ancora più importanti di quelle di quest'anno. Ma il fatto che ci saranno meno retrocessioni cambierà di molto il tipo di campionato. Ci sarà meno fiato sul collo. Poi bisogna vedere come verranno divisi i gironi: se dovremo giocare con squadre del sud la difficoltà sarà doppia, a causa delle lunghe trasferte e degli stadi caldissimi".

Quando hai capito che potevate farcela?

"Le vittorie esterne a Ferrara, Monza e Alessandria (in quest'ultima ho anche segnato) mi hanno fatto capire che la Lega Pro unica era alla nostra portata, anzi, era praticamente nostra. Dispiace non aver reso in casa come in trasferta. A quest'ora avremmo insidiato il Bassano al primo posto. Forse giochiamo meglio contro squadre costrette a fare la partita, siamo bravi a punirle con grande cinicità".