ESCLUSIVA TLP - Sudtirol, mister Rastelli: "Dai bassifondi alla finale Playoff: vi racconto la nostra cavalcata. La società merita la Serie B"

ESCLUSIVA TLP - Sudtirol, mister Rastelli: "Dai bassifondi alla finale Playoff: vi racconto la nostra cavalcata. La società merita la Serie B"TMW/TuttoC.com
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giovedì 29 maggio 2014, 23:00Interviste ESCLUSIVE
di Nicolò SCHIRA

A un passo dal paradiso. Il Sudtirol si è arrampicato fino alla finalissima Playoff per accedere in Serie B. Una rimonta clamorosa griffata Claudio Rastelli. Il tecnico ex FeralpiSalò è stato fra i principali artefici della risalita degli altoatesini. Al momento del suo avvento in panchina la squadra biancorossa era fuori dalla griglia degli spareggi post-season. Una risalita incredibile in classifica, culminata nel terzo posto finale. Ai Playoff i successi contro Como e Cremonese sono valsi l'ultimo atto contro la Pro Vercelli. Il tecnico nativo di Roma si è raccontato in esclusiva a TuttoLegaPro.com.

Mister, lei arrivò a novembre al capezzale di una squadra in crisi e nei bassifondi. Sei mesi dopo vi giocate la Serie B...

"Onestamente quando ho preso in mano la squadra, sapevo che aveva delle potenzialità importanti. Sicuramente le buone prestazioni non corrisposte da risultati importanti potevano scalfire queste certezze. Abbiamo lavorato con grande impegno e intensità e alla lunga i risultati sono arrivati. Da parte mia ho cercato di dare un contributo affinchè la squadra migliorasse".

Ai Playoff avete estromesso formazioni come Como e Cremonese che a detta di molti erano favorite contro di voi...

"Personalmente ero abbastanza fiducioso in vista dei confronti Playoff. Ero sicuro del valore dei ragazzi e della consapevolezza dei nostri mezzi. Probabilmente affrontiamo squadre che hanno qualcosa di più di noi sulla carta, tuttavia colmiamo questo gap con la voglia di vincere, la cultura del lavoro e una grande determinazione".

Un cammino strepitoso senza bomber Dell'Agnello.

"Mancandoci Dell'Agnello abbiamo perso il terminale offensivo del nostro 4-3-3. Così ho cercato di dare maggior profondità alla squadra con Corazza, che è molto bravo ad attaccare gli spazi. Inoltre utilizziamo in questo momento più giocatori fra le linee che possono inserirsi a turno".

Domenica al Druso l'andata della finale Playoff contro la Pro Vercelli. Sensazioni?

"Noi sappiamo che la Pro sulla carta parte leggermente favorita. Sono una squadra esperta e con elementi reduci dall'annata in Serie B. Per la categoria vantano elementi molto importanti e di grande spessore. Noi stiamo bene e giocheremo al massimo. Siamo cresciuti parecchio durante l'anno e abbiamo acquisito una mentalità giusta e propositiva...".

In pratica rispetto di tutti, ma paura di nessuno...

"Non guardiamo gli avversari, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi. Nel girone di ritorno abbiamo avuto un cammino strepitoso che ci ha portati sino al terzo posto".

Nel Girone B chi la spunterà?

"Il Girone meridionale ha squadre di livello eccezionale. Il Lecce ha tutte le possibilità di farcela. I salentini possono vincere contro il Frosinone, che ha tutte le carte in regola per il salto di categoria. Sarà una grande partita".

Lei e il Sudtirol: un binomio che potrebbe sfociare in cadetteria: ci pensa?

"Per il momento no. Siamo tutti concentrati per queste due partite e non abbiamo tempo di pensare al futuro. Se accadrà la promozione in B, ci penseremo e ci adegueremo a tale categoria. La società è ambiziosa e sono sicuro che voglia centrare questo traguardo. Per quanto hanno fatto in questi anni, il Sudtirol merita la B".