Nocerina, Ivano Pastore a TLP: "Lavoreremo per dare un segnale anche in B"

Ivano Pastore, insieme a Giovanni Citarella, Gaetano Auteri e Bruno Iovino, è tra gli artefici del ritorno della Nocerina in Serie B dopo 32 anni di assenza. E la squadra ci è riuscita con un organico che gli addetti ai lavori non accreditavano all’unanimità per la vittoria del campionato, questo perché non aveva un campione che provenisse dalle categorie superiori. Con tre turni di anticipo la squadra e la tifoseria rossonere hanno festeggiato, ma il campionato non è ancora finito: ci sono in ballo anche i destini di altre compagini. Ne abbiamo parlato proprio con Ivano Pastore, operatore di mercato rossonero, intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoLegaPro.com.
"Siamo contenti di aver regalato la Serie B alla Nocerina – spiega Pastore – Probabilmente, se proprio dobbiamo andare a cercare il pelo nell’uovo, questa gioia poteva avvenire prima. Se solo avessimo vinto con la Juve Stabia, sarebbe stata fatta, però abbiamo capito tutti che è stata bellissima lo stesso: rientrare da Foggia e trovare un fiume di persone in strada a festeggiare, ci rende felici e ci dà la consapevolezza di ciò che abbiamo costruito e portato a termine".
Qual è stata la forza della Nocerina, in mancanza di un grande campione come lo avevano Benevento, Cosenza e altre?
"Sono stato sempre un fermo assertore che i campionati si vincono con gente di categoria. Senz’altro la nostra capacità è stata quella di aver portato a Nocera prima l’uomo e poi il calciatore. I giocatori hanno creato un gruppo, hanno seguito l’allenatore fin dal primo giorno di ritiro, e questo ha fatto sì che la Nocerina con pieno merito arrivasse in B con anticipo".
Comincerà il prossimo agosto una nuova sfida che si chiamerà Serie B, senza prima aver giocato la Supercoppa di Prima Divisione.
"Chiaramente l’obiettivo per tutto l’anno è quello di giocare domenica dopo domenica. Dobbiamo onorare un campionato come abbiamo fatto anche domenica scorsa a Foggia, cercando di ottenere il risultato. Poi ci sarà questa Supercoppa e sarebbe un grande onore riuscire a vincerla. Comunque, noi che siamo già fuori dalle tavole di gioco dovremo iniziare a costruire una struttura che punti a reggere l’intero campionato di B, che è nuovo per tutti quanti, me compreso".
Da cosa si può ripartire per la prossima Serie B? Riconfermerete il blocco vincente e anche Auteri?
"Mister Auteri ha ancora un altro anno di contratto, chiaramente ci incontreremo in settimana con il mister e penso che prolungheremo anche questo rapporto per un ulteriore annata, facendo sì che il progetto possa trovare radici ancora più profonde e dare un segnale forte anche in B".
Se ci dovesse essere la possibilità di confermare il blocco vincente, qualche aggiustamento occorrerà di sicuro?
"Ne parleremo presto con il mister. Faremo una lista di nomi per determinati ruoli, con la speranza di riuscire a portare a Nocera qualcuno di questi calciatori. Il gruppo vincente è importante perché aiuterà ad integrarsi chi arriverà. È normale che occorra anche gente che mastica la categoria, per aiutare chi resta quest’anno a conoscerla meglio".
Avete vinto un campionato con una rosa tra le più esperte di tutta la Lega Pro, ma la Serie B prevede regole più ferree per il completamento delle liste e la necessità dei giovani.
"Sì, in B c’è anche la possibilità, non un obbligo, di tenere in rosa almeno due giocatori cresciuti nel vivaio. Obbligatorio è avere una lista di 18 over e 6 under, dall’anno 1990 in poi. Saremo anche una delle squadre più esperte della Lega Pro, ma se guardiamo al risultato credo che la scelta sia stata azzeccata".
Che impressione le ha fatto Insigne?
"Direi che è un giocatore molto bravo. Ha fatto 19 gol, è il capocannoniere del girone, ed è un giocatore che sicuramente il Napoli vorrà sistemare in B. A Nocera farebbe piacere averlo, ma come farebbe piacere a noi piacerebbe anche ad altre squadre".
Sasà Bruno e Antonio Schetter sarebbero da Nocerina?
"Bruno penso sia uno dei migliori attaccanti della Serie B. come abbiamo lavorato quest’anno con un budget e un bilancio definiti, penso che faremo la stessa cosa anche l’anno prossimo. Quello che conta è si rispettino l'equilibrio e il budget. E Schetter con la Cavese ha fatto benissimo, ha fatto la B e la potrebbe rigiocare: già in gennaio lo volevo prendere e mi avrebbe fatto piacere, adesso sta lottando per la salvezza, e per questo credo che sia giusto lasciarlo libero mentalmente in questo momento. Però, nel calcio non bisogna mai dire mai, perché può succedere di tutto".
Dellisanti alla Cavese come lo vede?
"Lo vedo benissimo. È un allenatore con cui ho lavorato, è uno che può trasmettere motivazioni, subentra in corsa a tre giornate dalla fine, ha due partite in casa e una ad Andria. Raggiungendo i playout Dellisanti potrebbe aver portato a termine una mezza missione, ma dovrà vincere almeno le due partite in casa".
Ancora una domanda: il campionato non è finito, e domenica si gioca Nocerina-Foligno. Spettatori interessati in zona retrocessione ce ne sono da Cava e Viareggio. Che significato ha per voi la partita con gli umbri?
"La Nocerina giocherà con il Foligno allo stesso modo con cui ha affrontato il Foggia, il Taranto, la Juve Stabia, la Lucchese e così via: giocherà per vincere. I nostri calciatori, tra l’altro, hanno dei premi a punti: più punti riescono a fare, più riescono a prendere. Non credo proprio - conclude Pastore - che abbiano intenzione di regalare qualcosa a chicchessia".
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