Savona, Altobello a TLP: "Salernitana? Tornerei volentieri"

Savona, Altobello a TLP: "Salernitana? Tornerei volentieri"TMW/TuttoC.com
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giovedì 8 maggio 2014, 23:00Interviste ESCLUSIVE
di Luca ESPOSITO

Nella sua giovane carriera il difensore Errico Altobello è arrivato a giocare già con cinque maglie: prima del Savona, squadra di cui oggi difende i colori sociali, era stato al Bari, al Portosummaga, al Campobasso, alla Salernitana Calcio e al Messina, ha quindi girato già tutta l’Italia nonostante sia solo del 1990. Con la maglia dei liguri il calciatore si appresta a giocare ancora i play-off per la promozione in B, contro il Vicenza, dopo averli già disputati tre anni fa con la Salernitana: anche in quella circostanza si trovò di fronte una squadra veneta, l’Hellas Verona. Queste le sensazioni rese da Altobello ai microfoni di TuttoLegaPro.com.

“Quella alla Salernitana è stata l’esperienza più bella. Era la prima in un campionato di Serie C, ho giocato anche i play-off e mi sono trovato bene nella piazza e nel gruppo stesso”.

Invece a Portogruaro ha vissuto la prima esperienza al Nord.

“Sì, è stata la prima e sono stato in una piazza tranquilla. Non ci sono pressioni da parte del pubblico”.

Poi la salita in Serie B al Bari…

“Il mister di allora - che era Torrente, ndr - puntò su di me nelle prime partite, poi però non è stato facile trovare altro spazio perché c’erano difensori che avevano più esperienza. Comunque in Serie B il campionato era molto bello perché era un campionato importante”.

Perché ha lasciato il Bari quest’anno?

“Sicuramente a inizio stagione c’era Gautieri che mi avrebbe tenuto in considerazione, anche se abbiamo fatto insieme solo il ritiro, e posso dire che è una grande persona, anche se poi però è andato via. Dopo è subentrato Alberti, ho giocato in Coppa Italia, e lì avevo pensato che avrei potuto ritagliarmi più spazio, ma ho subìto un infortunio e dopo che mi sono ripreso non ho più giocato. Sono state fatte altre scelte secondo una politica di valorizzazione dei giovani di loro proprietà, e questo non era neanche sbagliato per dire la verità”.

Quindi è stato ceduto al Savona ed è stato importante per la retroguardia ligure: vi siete qualificati ai play-off.

“Incontreremo il Vicenza fuori casa e sappiamo quanto loro siano attrezzati per tentare il salto di categoria. Magari la nostra squadra non è apprezzata per la qualità di gioco, però contro le grandi squadre spesso riusciamo a offrire ottime prestazioni, anche il Vicenza quando è venuto a Savona ha sofferto e non poco. Non dobbiamo temere nessuno: abbiamo anche più tranquillità adesso, e possiamo giocarcela alla pari nonostante loro siano una squadra da Serie B”.

Ci crede alla speranza che il Savona arrivi in B?

“Speriamo di potercela fare, ma i play-off sono una lotteria. Non si può mai sapere come va a finire: anche con la Salernitana ho partecipato ai play-off, e contro l’Alessandria abbiamo pareggiato in casa per poi vincere fuori casa. Poi, contro l’Entella abbiamo preso il gol del pareggio all’ultimo minuto, ma per novanta minuti li abbiamo messi sotto. Sappiamo che ce la possiamo fare”.

Il gol più bello che ha segnato in carriera?

“Probabilmente quello della scorsa settimana a Lumezzane: l’ho dedicato a una mia cognata, che è scomparsa nei mesi scorsi”.

Il suo futuro?

“In questo momento sono in scadenza, quindi a giugno sarei svincolato. So che c’è qualche società che ha chiesto informazioni, ma niente di concreto”.

Se il Savona non dovesse riconfermarla lei tornerebbe a Salerno?

“Certo che tornerei, se non dovessi restare a Savona”.