Bonazzoli: "Sampdoria, che tristezza. Bisogna tornare subito in B"

La retrocessione all'ultima giornata dopo un'annata ricca di difficoltà condanna la Sampdoria, gettando nell'amarezza l'intera piazza tra cui l'ex Emiliano Bonazzoli che ai microfoni di TuttoC.com dice la sua: "E’ una giornata molto triste. Vedere la Samp retrocedere in serie C per tutti i tifosi blucerchiati o chiunque abbia fatto parte della società è una notizia difficile da metabolizzare, purtroppo questa è la realtà dei fatti. Si cercherà comunque di riprogrammare subito la risalita, è pesante passare in 3 anni dalla A alla C. E’ strana una caduta così repentina in tre anni, difficile da immaginarsi. Sicuramente la colpa è di tutti, ma penso che il cambio societario e i conseguenti problemi interni abbiano influito sull'intero ambiente".
La Sampdoria aveva già avuto delle problematiche in estate, riuscendo comunque a salvarsi.
"Magari non c'è stata quella tranquillità necessaria, senza la quale il lavoro diventa un po' complicato. Come si fa ad affrontare una partita in questo modo? Ieri era un spareggio e una squadra col nome della Sampdoria avrebbe dovuto avere qualcosa in più per vincere. In campo devi fare la partita della vita, sulla carta la rosa è molto competitiva ma non tutti hanno personalità per affrontare una partita del genere".
Sono stati cambiati ben 4 allenatori.
"Quando cambi quattro volte, vuol dire che hai sbagliato. Non puoi esonerare Pirlo dopo quattro giornate, vuol dire buttare all’aria quanto costruito in un anno con un gruppo e un'ossatura di giocatori creatosi nonostante le difficoltà. Cambiare quattro allenatori in un anno crea solamente difficoltà verso i giocatori e confusione, vuol dire ripartire sempre da capo e il lavoro che hai fatto il mese prima è inutile".
Un numero troppo elevato di giocatori non è facile per il mister.
"Anche quello non è positivo, diventa anche un problema proprio numerico. Come puoi allenare un numero così elevato, qualcuno rimane per forza fuori. Una rosa solitamente arriva a 26 giocatori, è un problema per lo stesso giocatore fare gruppo con 38 persone. Già i gruppi li trovi raramente molto uniti, ma così è impossibile perché posso nascere gruppetti nello spogliatoio che creerebbero poi gelosie e problemi".
Mai come quest'anno non si è visto quell'attaccamento la maglia che c'è sempre stato.
"Non lo capisco, giochi in uno stadio stupendo e davanti a una tifoseria importantissima. La Sampdoria è una società storica, blasonata e penso che il solo essere accostati per un giocatore sia una cosa bella, importantissima e difficile da immaginare. Un calciatore deve dare tutto a prescindere per chi gioca ma deve farlo soprattutto per queste società".
Crede sia il caso di ripartire da un allenatore che ha già allenato lì e conosce bene l'ambiente?
"Sicuramente qualcuno che abbia avuto un passato nella Sampdoria sarebbe un valore aggiunto, la società deve comunque prendere un allenatore che conosca la C perché non è un campionato semplice. Serve un tecnico che abbia una certa esperienza da leader in Lega Pro e si possa resettare tutto già adesso, programmando nei tempi giusti perché l'anno prossimo bisogna fare un campionato di vertice. Bisogna capire i problemi che ci sono stati e prendere dirigenti, mister e giocatori che conoscano bene la categoria. Servono elementi di livello, non calciatori che scendendo dalla B o avendo un mome altisonante credano che la C sia semplice. Quest’anno ho visto tante partite del Padova, ha fatto un grande percorso così come Vicenza e Feralpisalò in un girone dove la Triestina favorita è finita ai playout".
Cosa dire ai tifosi?
"Loro sanno, sono attaccati alla maglia. Il momento è disastroso, però hai toccato il fondo ed ora bisogna ripartire. Sicuramente loro sapranno essere sempre vicini alla squadra, ci saranno sempre a tifare la Sampdoria. Serve che chi arrivi sappia che maglia indosserebbe, che cosa deve dare per la Sampdoria. Capisco che per i tifosi sia una catastrofe ma questo è il momento di restare uniti".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati
