INTERVISTA TC - Arzignano, Menabò: "Realtà con valori importanti, qui per migliorarmi"

20.02.2024 16:15 di  Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Arzignano, Menabò: "Realtà con valori importanti, qui per migliorarmi"

Simone Menabò, attaccante arrivato nel mercato invernale all'Arzignano dalla Torres, si racconta ai microfoni di TuttoC.com.

Partiamo dal suo approdo all'Arzignano.

"E' successo tutto nelle ultime ore dell'ultimo giorno. C'era la volontà reciproca di fare quest'affare, mi sono sentito voluto dalla società e sono contento di essere arrivato qui".

Cos'ha trovato in Veneto?

"Una piccola realtà con importanti valori, ho subito avuto ottime impressioni trovando un ambiente disponibile dal primo momento. Qui mi sono sentito subito a casa, ho l'opportunità di crescere e spero di ripagare la fiducia che il club ha riposto in me".

Per lei è il primo anno di C.

"E' la mia prima stagione tra i professionisti, oltre che lontano da casa. Spostarsi da Torino a Sassari è una cosa non da poco per me che ero sempre rimasto nel Piemonte, difatti l'inizio è stato difficile vista la differenza di ritmo e intensità tra le categorie".

Com'è stato l'inserimento?

"Il cambio di categoria mi ha penalizzato, devo ringraziare i compagni, su tutti Fischnaller e Lora, che mi hanno reso più agevole il percorso. Ricoprendo lo stesso ruolo Manuel mi ha parlato tanto, è stato veramente un punto di riferimento e continuo a sentirlo tuttora per chiedergli consigli".

Come sono stati i primi 6 mesi in Sardegna?

"Era tutto nuovo, quindi inserirmi è stato difficile. E poi davanti avevo gente come Fischnaller, Diakite, Scotto e Ruocco che sono giocatori molto forti per la categoria. Ho cercato di rubare il più possibile in ogni allenamento, anche se ho trovato poco spazio in questi 6 mesi ho imparato tanto anche solo affrontando una delle migliori difese di questa stagione".

Si aspettava questo campionato sempre sul podio?

"Nessuno si aspettava facesse così bene, eppure in squadra dopo il ritiro tutti avevamo capito il nostro potenziale. Ogni domenica entravamo in campo stando bene e consapevoli di poter vincere, stanno facendo qualcosa di straordinario".

Quattro giornate dal suo arrivo all'Arzignano. Come sta andando?

"Ho fatto il mio esordio un giorno dopo il mio arrivo, 25 minuti contro la Pro Sesto in cui mi sono guadagnato un rigore che ci ha permesso di pareggiare. Poi è arrivata la vittoria con la Giana Erminio, lo stop, abbastanza immeritato, con la Virtus Verona e un pari scarico di emozioni col Novara. Spero di raggiungere la salvezza il prima possibile, dopodiché penseremo al resto. La squadra è forte e affamata, dobbiamo solo crederci tutti insieme e sono sicuro ci toglieremo delle soddisfazioni".

Come si descriverebbe fuori dal campo?

"Sono un ragazzo umile, semplice e di poche parole a cui piace lavorare tanto. Mi sono guadagnato tutto ciò da solo, attraverso l'impegno che mi ha portato a scalare le categorie dall'Eccellenza nel giro di 2-3 anni. Non ho mai mollato, mi tengo in movimento anche durante le pause inseguendo sempre il mio obiettivo alla ricerca di qualcosa di ancora più grande".