INTERVISTA TC - Cerretti: "Pontedera società seria. A Imola annata dura"

Cristian Cerretti è pronto a ripartire da Pontedera. Il terzino, reduce dall'amara retrocessione con la maglia dell'Imolese nella passata stagione, parla già da giocatore granata ai microfoni di TuttoC, nonostante non sia ancora arrivato l'annuncio ufficiale: "Ho scelto Pontedera perché è una società seria, ben organizza. C’è un direttore, Moreno Zocchi, che conosco da tanto tempo e con il quale ho un gran rapporto e c’è voluto veramente poco per trovare l’accordo. La società, soprattutto per un giovane, mette nelle migliori condizioni per poter tirare fuori il meglio da un giocatore e quindi di potersi esprimere al massimo. Soprattutto, ho scelto Pontedera perché si gioca un calcio propositivo come piace a me".
Come procede il recupero dopo l'infortunio?
"Mi sento bene. Il primo mese e mezzo è stato veramente duro, ho avuto parecchio dolore, dopodiché non ho fatto altro che allenarmi duramente per cercare di recuperare il prima possibile,e soprattutto al meglio. Devo dire che per non essere nemmeno a 6 mesi, sono fin troppo avanti, ma non bisogna correre rischi inutili affrettando ulteriormente i tempi. A questo devo un grazie immenso al centro FK che mi ha seguito per tutto il percorso, e lo sta facendo ancora adesso per cercare di farmi rientrare al meglio".
Sei fermo da febbraio, quanto ti è mancato il calcio giocato?
"Mi manca tutt’oggi il calcio giocato! Quando stai fermo così tanto, hai il tempo di pensare e apprezzare ulteriormente la fortuna che si ha nel praticare questo sport. Non vedo l’ora di riscendere in campo. E ormai non manca molto".
Come giudichi l'ultimo anno?
"È stato un anno duro, dovuto soprattutto all’infortunio, ma serve anche questo. Mentalmente non mi sono mai abbattuto, anzi, l’ho presa come insegnamento, come un periodo di lavoro su me stesso, per andare a migliorare ogni piccola cosa. E penso che servirà, perché se prese nel modo giusto, sono esperienze che ti fortificano. Se sei sempre lì sul pezzo, e dai il massimo, prima o poi tutto torna".
Ad Imola è arrivata una retrocessione amara
"Si, è stata una retrocessione amara, soprattutto perché sul campo, l’obbiettivo era stato raggiunto, ovvero giocarsi quelle due partite in più per raggiungere la salvezza.È chiaro che se poi ti tolgono 7 punti, dovuti a problemi societari, diventa impossibile farcela, soprattutto a campionato finito. Purtroppo per lunga parte dell’anno non ci sono state le condizioni per poter lavorare in una determinata maniera. Cosa che io quest’anno, rispetto ai miei compagni ho vissuto anche meno, visto l’infortunio. Nonostante ciò, noi giocatori ci siamo sempre presi le nostre responsabilità sul campo, ma non è nemmeno facile, e non mi riferisco al fatto di non aver preso lo stipendio per 5 mesi e doverli ancora finire di prendere, bensì al fatto che ci sono personaggi che non fanno bene al calcio Detto ciò, spero che questo sia un anno per l’imolese, per rimettere le basi, per provare a fare un qualcosa di importante. Gli faccio un grande in bocca al lupo, e mando un saluto alla città che mi ha accolto per tre anni".
A Pontedera c'è Canzi che sa lavorare bene con i giovani
"Ho avuto il piacere di conoscere il mister e non vedo l’ora di essere a sua completa disposizione. Sono pronto a dare il massimo, lui è davvero bravo con i giovani".
Che obiettivo personale ti sei prefissato?
"Per prima cosa raggiungere l’obbiettivo di squadra, dopodiché quelli personali verranno di conseguenza. Sicuramente riprendere a fare ciò che stavo facendo fino a qualche mese fa, il resto verrà da se".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati