INTERVISTA TC - DG Pontedera: "Non andiamo a caccia delle streghe"

27.02.2020 07:30 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Paolo Giovannini
TMW/TuttoC.com
Paolo Giovannini

Il Pontedera dopo un girone d'andata eccellente, sta attraversando una flessione: contro l''Alessandria è arrivata la terza sconfitta consecutiva, anche se i toscani sono comunque al quarto posto in graduatoria. Un periodo nel quale i toscani stanno pagando gli infortuni ma anche un fisiologico calo per una squadra costruita per centrare la salvezza. Di questo momento e ovviamente anche della sosta dovuta al Coronavirus ne ha parlato ai microfoni di Tuttoc.com il direttore generale del club granata Paolo Giovannini. 

I gironi A e B di terza serie sono stati fermati per precauzione, si tornerà a giocare l'8 marzo: scelta condivisibile?

Non sono io a dover dare una risposta in questo senso. Ci sono persone in grado di avere il polso della situazione e prendere le decisioni più giuste. E' una cosa che è sopra la nostra testa, quindi a noi non resta altro che adattarci e accettare qualsiasi tipo di provvedimento".

In serie A e serie B in questo weekend si giocheranno alcune partite a porte chiuse, anche in terza serie si vocifera che potrebbe essere intrapresa questa strada?

"A mio avviso la Lega Pro ha deciso di fermare il campionato proprio per evitare questa eventualità, io condivido questo approccio. Nessuno è in grado di sapere quanto possa durare l'emergenza, se proseguisse a quel punto sarebbe inevitabile giocare senza tifosi. In ogni caso sappiamo che ci saranno tre turni infrasettimanali rispetto all'unico previsto dal calendario in un primo tempo".

Per voi fermarsi in un momento non molto brillante può essere positivo, oppure sarebbe stato meglio giocare subito a Pistoia?

"Sotto un certo aspetto attendere non giocare per qualche settimana permette di far crescere la condizione di Benassai, Bernardini e Tommasini appena rientrati. Quindi ci presenteremo alla ripresa potranno garantire di più sul piano fisico ed atletico, dall'altra parte però inevitabilmente ci saranno cinque turni nel giro di un mese. Pagheremo pegno rispetto alle altre squadre che hanno rose più ampie, noi abbiamo come principio quello di far giocare tutti gli elementi della rosa, la nostra non è ampia e non sono due turni infrasettimanali in più a far mutare la nostra politica".

Quali sono i motivi di questa fase di appannamento?

Sono varie le cause che stanno portando a questi risultati, perdere non piace a nessuno sia in società che nello staff. Siamo vicini alla squadra in questa fase, non diamo a caccia alle streghe e neanche vogliamo cercare per forza giustificazioni. Allo stesso tempo dico che questo periodo va accettato, fa parte del percorso di una squadra durante una stagione. C'è chi dice che noi una volta raggiunta la salvezza vogliamo mollare, vi assicuro che fino a quando ci sarò io questa cosa non accadrà".