INTERVISTA TC - Guberti: "Siena mi brucia ancora. Cerco un progetto"

14.09.2020 17:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Guberti: "Siena mi brucia ancora. Cerco un progetto"
TMW/TuttoC.com

Rimasto senza squadra dopo la mancata iscrizione in Serie C della Robur Siena, Stefano Guberti è alla ricerca di una nuova avventura alla soglia dei trentasei anni. L'ex Bari ha parlato ai microfoni di TuttoC.com per raccontare le sue aspirazioni: "Il mio futuro a oggi è un punto di domanda. Sto cercando un progetto serio e a lungo termine, ho ancora voglia di lottare per qualcosa di importante. Preferisco guadagnare meno ma andare in un progetto serio dove ci sia la possibilità di un futuro. Non mi cambia nulla guadagnare di più una stagione e poi ritrovarmi di nuovo punto e a capo in quella successiva. Ho 3 figli di cui due che vanno alle elementari per cui vorrei trovare una sistemazione prima degli ultimi giorni di mercato. L'unico club che era arrivato concretamente era la Carrarese che però ad oggi non so perché non si sia concretizzato. Purtroppo per il resto tante chiacchiere e offerte che non andavano bene dal mio punto di vista. Sono convinto di essere ancora un giocatore importante". 

Da giocatore esperto, come valuti l'introduzione delle liste bloccate a 22?
"Sono d'accordo con l'idea che si debba dare una mano alle società, ma non è questa la maniera giusta. Prima di tutto perché la riforma è stata introdotta senza preavviso e ora molte società non possono muoversi se prima non operano qualche cessione. Poi perché, con questa riforma, le rose sono numericamente troppo ristrette e andrebbero portate a 25. Penso che si sarebbero potuti dare altri incentivi alle società".

I giovani sono pronti ad essere gettati nella mischia in C?
"Ritengo che l'età sia solo un numero, ciò che conta è quello che si dimostra in campo, il resto sono solo chiacchiere. Ho avuto la fortuna di iniziare a giocare quando ancora regnava la meritocrazia. Oggi ci sono tanti giocatori giovani e bravi che giocherebbero indipendentemente dalle regole. I minutaggi sono una buona soluzione per aiutare i giovani e le società al tempo stesso, però quando passi dalla parte dei cosiddetti vecchi, se non hai una società che crede in te, rischi di bruciarti". 

Sei riuscito a darti una spiegazione su ciò che è successo a Siena?
"Sono passati due mesi ma la questione brucia ancora. Secondo me si poteva trovare una soluzione diversa per tenere il Siena tra i professionisti, purtroppo alla fine i motivi li conoscono solo i diretti interessanti. Mi auguro che il Siena possa tornare dove merita e, da quello che ho sentito, la nuova proprietà sta facendo le cose per bene. Lo spero per la città e per i tesserati".

Il Bari è favorito per la vittoria del girone C?
"Direi di sì, ma come ogni anno, il girone C è quello più complicato sulla carta e con tante squadre che lotteranno per primeggiare. Però non bisogna sottovalutare gli altri gironi, come testimonia la vittoria della Reggiana negli ultimi playoff. Anche negli altri raggruppamenti ci sono squadre forti, come Alessandria, Carrarese e non solo".