INTERVISTA TC - Malotti: "Ancona una delle peggiori da affrontare"

14.10.2021 18:15 di Gianmarco Minossi   vedi letture
INTERVISTA TC - Malotti: "Ancona una delle peggiori da affrontare"
TMW/TuttoC.com
© foto di Marcello Sani Ph

Il tecnico dell'Aquila Montevarchi Roberto Malotti, è intervenuto ai microfoni di TuttoC: tra gli argomenti toccati, la vigilia della gara contro l'Ancona Matelica e un bilancio di questi primi due mesi di stagione.

Come arriva la squadra a questa ostica trasferta anconetana?

"Bisogna abituarsi a un campionato difficilissimo: l'Ancona Matelica è una squadra forte e rodata, lo ha dimostrato l'anno scorso andando avanti ai play-off. Ha lo stesso allenatore, l'entusiasmo e un impianto di gioco collaudato; quest'anno, a differenza dell'anno scorso, hanno anche il pubblico dalla loro parte. Per noi è una partita quasi proibitiva, ma ci prepariamo nella stessa maniera di sempre, cercando di migliorare quelle che sono le nostre difficoltà nell'affrontare un campionato che a volte sembra sopra le nostre possibilità. Qualche volta ci riusciamo, perché andiamo oltre il nostro massimo, mentre altre volte ci riesce meno e quando succede per noi diventa davvero difficile".

A distanza di due mesi da quella sconfitta ai rigori in Coppa Italia contro l'Ancona, quanto è cambiata la sua squadra?

"Purtroppo per noi mi l'Ancona mi sembra decisamente cambiata in meglio, mentre noi siamo sempre quella squadra, giovane, con grande entusiasmo, ma anche con qualche limite. Ad Ancona facemmo una buona gara, però credo che ora i biancorossi abbiano trovato una loro identità: sarà una partita difficilissima per noi, perché in questo momento è una delle peggiori squadre da affrontare".

Siete reduci da risultanti incoraggianti, in particolare dal successo sul Modena: come giudica l'avvio di campionato della sua squadra?

"Ad essere onesto,io questa categoria nemmeno la conosco, mi ci sono avvicinato una sola volta col Prato per dieci partite, per poi fare altri vent'anni in Serie D, quindi per me è anche una sorpresa vedere certe cose. La nostra è una squadra ancora inesperta: a parte Carpani, nessun altro giocatore ha disputato campionati del genere, però abbiamo dei giovani interessanti, quindi la speranza è che possano crescere, per poterci confrontare alla pari con gli altri. Il divario economico con le altre società non si potrà mai abbattere, ma abbiamo altre armi a disposizione: la speranza c'è, mi auguro che si possa tramutare in gioia raggiungendo la salvezza, anche fosse in extremis".

Dal suo arrivo in panchina la squadra ne ha beneficiato in termini di risultati, prima con la promozione in Serie C e poi con il buon avvio di stagione: percepisce un ritrovato entusiasmo nella Montevarchi calcistica?

"Io l'entusiasmo l'ho sempre percepito, questa città vive con grande passione le vicende della squadra: essendo tornati tra i Pro dopo diversi anni, è chiaro che c'è soddisfazione, sia dal punto di vista societario che organizzativo, per non parlare di quello passionale. Vedo un pubblico maturo ed esigente nella maniera giusta, che si rende conto della realtà in cui viviamo: anche quando perdevamo 3-0 contro Siena e Pontedera, i tifosi non smettevano mai di cantare. Questo è un segnale di maturità, così come anche la dirigenza, che non ha mai detto una parola fuori posto. Tutto ciò da serenità a chi come noi affronta un'annata difficile sotto tutti i punti di vista".