INTERVISTA TC - Morrone: "Antenucci e Denis i colpi più importanti in C"

04.09.2019 07:30 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Morrone: "Antenucci e Denis i colpi più importanti in C"
TMW/TuttoC.com

Si è definitivamente chiusa la finestra estiva del calciomercato, con le squadre che hanno preso forma in attesa che qualcosa sia ulteriormente ritoccato non aspettando gennaio ma con il mercato degli svincolati. Tanti blasonati nomi sono finiti in C, tanti club hanno fatto la voce grossa.
Di tutto questo, ai microfoni di TuttoC.com, ha parlato il presidente dell'Adicosp - Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi Calcio Alfonso Morrone.

Si chiude il mercato: quale è stato il colpo più importante in Serie C?
“I colpi più importanti sono stati fatti secondo me nel Girone C. Parlo di Antenucci e Denis che in questa categoria sono dei vero top player. L’unico interrogativo è solo la carta d’identità del neo attaccante granata ma se è ancora al top della forma sicuramente è forse il gran colpo dell’intera Serie C. Complimenti al mio amico Massimo Taibi. L’Oscar del colpo dell’ultimo giorno lo do a Ermanno Pieroni perché l’attaccante Gori della Fiorentina potrebbe far fare, a una piazza prestigiosa qual è quella di Arezzo, il salto di qualità”.

Quali le squadre che hanno operato meglio?
Mai come quest’anno ci sono molte piazze con un illustre passato che in sede di mercato non hanno deluso le aspettative. Cito alcune società come Monza, Piacenza, Vicenza, Triestina, Ternana, Catania, Bari, Padova, Reggina: credo che individuare la regina del mercato sia molto difficile. Tutte squadre attrezzate per il salto di categoria".



Da chi ci potevamo aspettare di più?
"Forse chi è rimasto a guardare negli ultimi giorni in sede di mercato tra le big è stato l’Avellino, ma sono note le cause di tale immobilismo per le quali il Ds Di Somma è impossibilitato a operare liberamente. Auguro a una piazza patrimonio del calcio italiano di uscire quanto prima da questa situazione poco felice. Ci sono molti club che hanno come l’obiettivo la permanenza nella categoria che hanno puntato su profili giovani anziché puntare a nomi consolidati. Questo anche perché le risorse economiche da mettere in campo sono sempre di meno".

Mercato svincolati: interverranno in molte alla ricerca di ulteriori innesti?
"Giocoforza chi ha intenzione di potenziare la rosa può soltanto ricorrere al mercato degli svincolati. Un nome illustre ancora libero e che secondo me può ancora dare molto in questa categoria è Raffaele Nolè, che ho avuto a Fondi e finché sono stato al Pro Piacenza, autore di un ottimo girone d’andata in Emilia".

A proposito di svincolati e tempistiche di un loro inserimento, andiamo ai tempi del mercato. Troppo lunghi?
"Di questo parlo anche virtù della carica che ricopro in seno all’Adicosp. Sentendo molti colleghi, credo sia arrivato il momento di uniformare la scadenza dei termini del calciomercato: chiudere l’8 agosto come è avvenuto in Inghilterra credo sia troppo presto ma arrivare al 2 settembre dopo aver disputate ben due gare di campionato è esagerato. Solo chi lavora sul campo, quindi direttori e allenatori, può capire quanto è difficile gestire le risorse umane sempre distratte dal mercato. In sintesi uniformare almeno a livello europeo gli inizi dei rispettivi campionati e far terminare il mercato almeno in giorno prima dell’inizio. Ribadisco, è un mio personalissimo parere supportato però da molte criticità trasmesse dai colleghi direttori".