INTERVISTA TC - Piacenza, Scianò, "Sarà un mercato lungo e complicato"

21.07.2021 19:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Piacenza, Scianò, "Sarà un mercato lungo e complicato"
TMW/TuttoC.com

Marco Scianò, direttore generale e sportivo del Piacenza, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per parlare della nuova stagione al via: "Finalmente si torna al calcio giocato che mancava da un po' di tempo. Sarà una stagione lunga e complessa per via di tanti aspetti, siamo di fronte ad un anno nel quale si cercherà di tornare alla normalità ma le incertezze sono ancora tante e gli strascichi ci accompagneranno ancora per diverso tempo. Speriamo il meno possibile per riconquistare la presenza dei nostri tifosi e qualche ricavo in più che è mancato".

Come stanno andando questi primi giorni di ritiro?
"I primi giorni sono stati all'insegno del lavoro, il ritiro è sempre un momento delicato della stagione in cui si lavora sodo per trovare quell'amalgama che potrebbe rivelarsi un valore in più".

Dal mercato dobbiamo attenderci altri colpi?
"Il mercato è lungo, soprattutto quest'anno. Le società prendono tempo sulla base di quello che succede a latere, con tante squadre che sono ancora a rischio iscrizione. Sarà molto complicato lavorare".

Quali sono i problemi principali del calcio?
"Purtroppo ci sono due macroproblemi: il primo è la necessità di reperire nuove risorse che ad oggi sono insufficienti. Al di là del botteghino le entrate sono davvero poche mentre i costi soprattutto per quanto riguarda la tassazione sono elevati. Per questo è inevitabile che le società vadano in crisi. A questo si abbina il fatto che se le società non si trasformano in aziende vere e proprie è impensabile crescere. Si vive ancorati al proprietario che deve garantirne la sopravvivenza".

Condivide la nuova suddivisione geografica dei gironi?
"Non voglio esprimermi perchè c'è molta incertezza, aspettiamo di capire quali saranno gli organici definitivi dopo gli esiti dei vari ricorsi pendenti. Mi auguro che si arrivi a una definizione migliore possibile per gestire al meglio la difficoltà di dover dividere l'Italia".