INTERVISTA TC - Picerno, Greco: "Ieri non c'è stata storia"

01.07.2020 22:30 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
INTERVISTA TC - Picerno, Greco: "Ieri non c'è stata storia"
TMW/TuttoC.com

Per tre giorni il Picerno è stato in Serie D. Poi, ieri, la salvezza. Ottenuta contro un coriaceo Rende che si è arreso solamente nei 90 minuti finali di una lunghissima e stranissima stagione. TuttoC.com ha intervistato Vincenzo Greco, segretario generale e direttore gestionale dei lucani, per analizzare questo finale al cardiopalma.

Adesso siete finalmente salvi.
"Non era il mio primo playout ma, onestamente, non mi era mai capitato di giocarne uno il 30 giugno. Ci tengo a sottolineare che non sono mai retrocesso e, per fortuna, anche questa volta ho ottenuto la salvezza. Insieme a un paese e a una tifoseria che ci sono sempre stati vicini, seppur distanziati fisicamente".

Playout disputato nonostante i 14 punti di vantaggio sui calabresi.
"È stato ingiusto farci partecipare ai playout. C'era una regola, che dava la salvezza in caso di 9 o più punti di vantaggio, che non è stata applicata. Senza darci spiegazioni. Insomma, ci hanno catapultato in campo per giocarci un intero campionato in due partite. È stata veramente dura riprendere dopo 3 mesi".

Non a caso, nella gara d'andata, il Rende vi ha battuto. 
"Partiamo dal fatto che bisogna fare i complimenti ai biancorossi, spiace per la retrocessione che è loro capitata. Con una normale ripartenza della regular season, forse avrebbero avuto maggiori chances per giocarsela. Inoltre il fatto di esser fermi fisicamenti e di aver dovuto sottostare a un protocollo molto rigido non ci ha aiutato. In ogni caso eravamo tranquilli e non ci siamo fatti prendere dal panico: sapevamo che bisognava giocarsela su 180 minuti".

Al ritorno 3-0 per voi, con un Picerno nemmeno lontano parente del primo.
"Non c’è stata storia. Anche senza il loro autogol iniziale son convinto che avremmo vinto con lo stesso risultato se non con uno ancora più ampio. Sin dal mattino ho visto la voglia di portare a casa a tutti i costi il risultato: non ce n'era per nessuno, sia in campo che in panchina. È cambiato l’approccio alla gara e, rispetto alla sfida d'andata, è cambiato anche il terreno: noi ci alleniamo e giochiamo sui sintetici, in Calabria abbiam giocato sull'erba naturale".

Il patron dall'America che vi ha detto?
"Era strafelice. Talmente tanta era la commozione che non riusciva a esprimersi. Ha salutato i ragazzi al telefono mentre eravamo a cena. Questa salvezza la dedichiamo in primis a lui e all’amministratore Mitro che hanno fatto sforzi importanti. Vi dico solo che l'organizzazione dei playout è stata perfetta in tutto: abbiamo ricevuto i complimenti dalla Lega e dalla Federazione. E non è finita qui, vista l’ultimazione dei lavori effettuati allo stadio: sta venendo su un piccolo gioiellino". 

Il futuro si annuncia radioso...
"Adesso ci prendiamo qualche giorno di riposo, dalla prossima settimana inizieremo a programmare la prossima stagione. Prima, però, bisognerà capire dalla Federazione e dalla Lega che campionato sarà il prossimo. Non sarà facile ripartire dopo la pandemia e per questo servono indicazioni chiare che ci mettano in condizione di programmare. In primis devono farci sapere quali saranno i contributi certi e come funzionerà il minutaggio. Noi comunque vorremmo alzare l’asticella anche perché il patron è ambizioso: la squadra ha molti calciatori con un contratto pluriennale e su queste basi vogliamo continuare a migliorarci".