INTERVISTA TC - Rigoli: "Attendo il progetto vicino alle mie idee di calcio"

18.07.2019 07:30 di Stefano Scarpetti   vedi letture
Pino Rigoli
TMW/TuttoC.com
Pino Rigoli
© foto di Federico Gaetano

Pino Rigoli, allenatore siciliano autore nella scorsa stagione di un'impresa singolare, cioè vincere la Coppa Italia alla sua seconda gara in panchina alla guida della Viterbese, è alla ricerca di una squadra. Il tecnico racconta la sua breve esperienza ai microfoni di Tuttoc.com  tracciando un bilancio della stagione andata in archivio lo scorso giugno con le finali playoff, dando anche un giudizio sulla stagione che sta per nascere non sottraendosi a fornire un giudizio sullo stato di salute della terza serie.

Mister, come si può definire l'esperienza - seppur fugace- passata alla guida della formazione laziale?                                                                "Senza dubbio positiva, sono stato chiamato in causa in un momento di difficoltà e insieme ai giocatori abbiamo gestito bene i 15 giorni che ci separavano dalla finale di Coppa Italia, siamo riusciti a vincerla superando una squadra di livello eccellente come il Monza acquisendo il diritto di partecipare ai playoff, saltando i primi turni. Ho avuto modo di conoscere il presidente Camilli, uomo che esprime con molta determinazione e forza le proprie idee, dispiace il fatto che abbia deciso di abbandonare il calcio, spero ritorni presto in questo mondo perchè è in grado di farlo nel migliore dei modi".

Per quanto la riguarda ci sono state offerte o comunque possibilità di approdare in qualche squadra?                                                                    "Ci sono stati contatti con alcuni club di serie C e D, ma non sono andati in porto per varie ragioni. Adesso insieme al mio staff stiamo valutando il progetto in grado di adattarsi in maniera migliore alla nostra idea di calcio, cerchiamo quindi l'occasione giusta".

Riguardo al campionato dello scorso anno, i verdetti hanno rispettato le previsioni o ci sono state delle sorprese?                                            "Nei gironi A e B a mio avviso tutto ha rispettato le previsioni ventilate alla vigilia, nel girone C la Juve Stabia è stata l'autentica sorpresa del torneo, il rendimento dei campani è stato superiore rispetto ad altre squadre, che sulla carta potevano vantare organici superiori a partire dal Trapani, che comunque il diritto a partecipare alla serie B lo ha ottenuto attraverso i playoff sconfiggendo il Piacenza".

Parliamo di prossima stagione, oggi sono usciti i gironi della serie C, che campionato dobbiamo attenderci?                                                         "A mio avviso è lecito aspettarci un torneo dal livello tecnico più alto rispetto a quelli a cui abbiamo assistito nelle ultime stagioni, sono tornate piazze del calibro di Modena e Reggio Emilia, senza dimenticare l'arrivo di Bari e Avellino rendendo competitivo e avvincente il prossimo campionato"

Possiamo dire che il calcio della terza serie sembra sulla via di risolvere i problemi del recente passato?                                                              "Questa è la strada intrapresa, la nuova governance ha istituito regole più precise e i primi risultati in questo senso si stanno vedendo. Si fa meno ricorso alle aule di tribunale come accadeva in passato, non era possibile che uno si alzasse la mattina e decidesse cosa gli passava per la mente, c'è da augurarsi di non vedere squadre ritirarsi a metà stagione, o club infarciti di penalizzazioni come è accaduto nel torneo appena andato in archivio".