INTERVISTA TC - Rossitto: "Finale playoff? Mia speranza è vederci Pordenone"

30.05.2023 17:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fabio Rossitto
TMW/TuttoC.com
Fabio Rossitto

Fabio Rossitto, ex tecnico del Pordenone, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com e ha fatto le carte alla sfida di ritorno del secondo turno playoff nazionale tra i ramarri ed il Lecco (1-0 per i friulani all'andata): "Il Pordenone ha un vantaggio non da poco a questo punto, chiaramente non bisogna mai dare nulla per scontato, visto che il Lecco è una squadra organizzata e che sta bene fisicamente. Ma il Pordenone lo vedo in vantaggio".

L'andata è stata caratterizzata dalle proteste veementi del presidente Di Nunno, che è anche entrato in campo per lamentarsi dell'arbitro e della concessione del rigore che ha deciso il match. Il Giudice Sportivo lo ha quindi inibito fino a metà agosto.
"Dispiace per quanto accaduto. Ma sono cose che succedono perché la tensione è alta in questi casi e si rischia di fare confusione. Bisogna mantenere i nervi saldi e cercare di rimanere lucidi".

Anche a Pordenone le acque non erano tranquille, dopo l'istanza di fallimento. Ma la squadra non sembra averne risentito.
"Quello che è successo a Pordenone ha forse dato una mano più che abbattere l'ambiente. Ha caricato, compattato e dato forza. Perché tutti sanno che in questo momento il campo da calcio va oltre il suo significato e tutti sono chiamati a dare il 110%. Questo ha dato quel qualcosa in più e ha permesso al Pordenone di essere più forte sotto l'aspetto mentale".

Che ritorno dobbiamo aspettarci?
"Non è mai facile, ma giocare davanti al proprio pubblico cambia le cose. Giocare adesso al Tognon cambia le cose perché lo stadio sarà pieno. soprattutto di entusiasmo. E questo dà un grande vantaggio".

Chi vede in finale?
"Ci sono in gioco ancora compagini importanti. Se penso al Cesena o al Vicenza o al Pescara o all'Entella o al Crotone la vedo difficile fare una previsione. La finale sarà figlia di tanti fattori, oltre che della fortuna. Perciò ora è difficile sbilanciarsi, anche se non nascondo che la mia speranza è che ci arrivi il Pordenone. Si deve gratitudine al presidente per quello che ha fatto, riportando il calcio ad alti livelli a Pordenone, ha fatto un lavoro incredibile anche per quanto riguarda il settore giovanile. Poi la promozione potrebbe aiutare le cose a mettersi nella giusta direzione".

Un'ultima battuta sulla Triestina, che è riuscita a salvarsi.
"E' una società solida, che ha speso molto. Sicuramente ha vissuto l'inferno, ma alla fine è arrivata in paradiso. Era fondamentale salvarsi: sono molto positivo e penso che ci sia una grande potenzialità. Trieste merita di lottare per altri traguardi: io sono fiducioso, dopo un'annata così questo non si ripeterà".