INTERVISTA TC - Sassarini: "Como favorito ma occhio alla Pro Vercelli"

02.03.2021 16:00 di Raffaella Bon   vedi letture
INTERVISTA TC - Sassarini: "Como favorito ma occhio alla Pro Vercelli"
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

David Sassarini, ex allenatore di Vis Pesaro e Gozzano, analizza ai microfoni di TuttoC.com l'andamento nel girone A, soffermandosi anche sulla sua ultima avventura in panchina.

Come valuta il girone A?
"Molto appassionante, attenzione alla Pro Vercelli.  Il direttore Casella ha lavorato benissimo e fatto una squadra molto funzionale alle caratteristiche dell'allenatore, possono giocarsi il campionato sino in fondo".

Chi vede favorita per salire?
"La favorita è il Como ma attenti alla Pro Vercelli".

Sorpreso da Pro Sesto e Grosseto?
"Entrambe hanno lavorato molto bene, la Pro Sesto grazie ad un attento mercato sta stupendo tutti, spero che il covid non rovini l'egregio campionato sinora fatto dalla squadra milanese".

Si aspettava l'esonero di Dal Canto?
"Purtroppo l'allenatore paga le gravi mancanza societarie e ne fa le spese un allenatore molto preparato che fa giocare bene le proprie squadra. Livorno per passione e calore merita davvero ben altro".

Rifarebbe la scelta di scendere in D?
"La rifarei a condizione di trovare un progetto serio e competenza, vedo però a volte maleducazione e comportamenti che non mi piacciono per niente, ho sempre basato il mio lavoro sulla correttezza e quello che accade a volte sui campi della serie D mi rattrista molto per tutto il movimento".

Cosa si porterà dietro dell'esperienza di Varese?
"Il fascino di una piazza come Varese mi ha convinto a scendere convinto di poter ripetere i campionati  fatti con Pianese, Venezia. Seregno e Vis Pesaro ma è stato uno tsumani, 2/3 della squadra ed anche lo staff con il covid, ho il rammarico di non aver mai potuto veramente allenare la squadra ma ho le mie responsabilità anche io e ne faro' tesoro per la prossima esperienza". 

Come si è trovato con il direttore Calfiano?
"È un peccato aver  lavorato poco con lui ma posso dire che merita altre categorie, per valori umani e professionali".