Intervista TC

Latina, Fella: "Il gruppo è unito, l'arrivo di Fontana ci ha dato una scossa"

Latina, Fella: "Il gruppo è unito, l'arrivo di Fontana ci ha dato una scossa"TMW/TuttoC.com
© foto di Laerte Salvini
giovedì 14 marzo 2024, 21:30Interviste TC
di Laerte Salvini

Il Latina sogna i playoff, dopo la vittoria contro il Crotone che ha rilanciato le ambizioni dei pontini in questa ultima parte di campionato. Protagonista della gara dello Scida e punto fermo dello scacchiere nerazzurro, Giuseppe Fella racconta il momento del Latina ai microfoni di TuttoC.com

La vittoria contro il Crotone ha consolidato il vostro nono posto. Quanto era importante vincere allo Scida?

“Eravamo reduci da due partite complicate, con due sconfitte in un momento difficile. Vincere a Crotone è stato molto importante proprio per ritornare a fare punti. Una vittoria del genere è emozionante, oltre a darci lo slancio per i prossimi impegni che ci aspettano”.

Sabato al Francioni arriva il Messina, quanto vale un successo contro una diretta rivale per i playoff?

“Dobbiamo provare a dare continuità di risultato, vincere è sempre importante. Un altro successo sarebbe un’ulteriore iniezione di fiducia e coraggio in vista dei prossimi impegni, dove con tutte avremo il dovere di giocarci le nostre chance. All’interno del gruppo c’è entusiasmo, sarà importante provare a mantenere questo stato da qui alla fine”. 

Nonostante il buon percorso con Fontana, non siete mai stati al completo con diverse assenze. Lo spirito di sacrificio è stata la chiave per continuare a far punti?

“A livello umano siamo un grande gruppo. Tra di noi c’è un supporto reciproco, tutti hanno sposato la causa al massimo senza vedere il ruolo o la loro posizione in campo. Con il Monterosi la vittoria è arrivata nonostante fossimo stati decimati. Abbiamo trovato la vittoria con una bella prestazione proprio perché remiamo tutti verso un unico obiettivo. Se prendi Riccardi ha ricoperto spesso più ruoli in base alle esigenze della squadra. Io sono un attaccante, ma mi sono adattato da esterno o abbassandomi da mezzala”.

L’arrivo di Fontana ha dato una nuova identità alla squadra. Quali differenze hai notato dal suo arrivo?

“Con l’arrivo del nuovo mister da parte del gruppo c’è stato uno stimolo ulteriore per riprendere a fare bene, dopo un buon percorso nel girone d’andata. A inizio stagione ci siamo presi diverse soddisfazioni, poi è successo qualcosa alla squadra, dove in un periodo faticavamo a trovare il risultato. Dall’arrivo di Fontana si è riacceso quell’entusiasmo che ci aveva permesso di fare molto bene, il mister è riuscito a darci una nuova carica". 

Il 5-0 subito in casa contro l’Avellino ha sancito l’esonero di Di Donato. Cosa è successo in quella partita?

“Sicuramente è stato il risultato più pesante della stagione, al termine della partita si percepiva nervosismo e delusione. In campo quando ho visto l’infortunio di Cardinali ho pensato stessi dentro un film. Sono stati momenti davvero brutti, ma dopo quella prestazione ci siamo riuniti, con l’intento comune di dover provare a fare qualcosa in più. Non è stato facile, ma ora la squadra è più unita di prima”. 

In una rosa giovane, senti di poter essere un punto di riferimento in squadra?

“Sin dal mio arrivo sono stato accolto benissimo, in un gruppo di ragazzi splendido e fatto di brave persone. Da parte mia provo sempre ad aiutare, soprattutto nei momenti di difficoltà, quando le sconfitte possono incidere psicologicamente. Siamo in zona playoff, vogliamo provare a raccogliere il massimo e da parte mia c’è la volontà di fare il possibile per raggiungere il nostro obiettivo, che sia dalla panchina o in campo poco importa”.

Giocare in una piazza tranquilla come Latina, rispetto ad altre nel tuo passato, vi permette di lavorare con serenità anche nei momenti più critici?

“I nostri tifosi sono straordinari sotto tutti i punti di vista, e questo indubbiamente può essere un vantaggio. La piazza anche dopo le sconfitte più pesanti ci ha sempre sostenuto e tra squadra e tifo c’è sempre stato un dialogo aperto e costruttivo. I tifosi sono un punto a favore in questo Latina. Qui non manca l'ambizione, c’è tutto per fare bene. Per il momento ci godiamo il momento con la speranza di continuare su questa strada”.

In squadra non ci sono titolari fissi, spesso anche in attacco vi siete alternati. Questo fattore quanto vi ha aiutato a crescere?

“Nella nostra squadra la competizione è alta, ma è positivo perchè non avere la certezza di un posto da titolare alza il livello durante la settimana. Non puoi permetterti di rallentare, perché se lo fai giocherà un altro al tuo posto. La nostra è un’ottima rosa, poi ho un bel rapporto con i miei colleghi di reparto e sono felice si sia instaurato un bel rapporto tra di noi”.

Sei stato spesso decisivo in alcune partite, pur segnando solo 4 gol. Sei soddisfatto del tuo percorso?

“Nelle prime dodici partite del campionato sono andato molto bene, poi è arrivato un momento di crisi e nervosismo perchè non riuscivo più a segnare. Direi sia stato però un calo di squadra, ma ora sono tornato al gol e la squadra sta facendo un bel percorso. Ora se mi dicessi cosa preferiresti tra un lungo cammino nei playoff e la doppia cifra realizzativa sceglierei assolutamente la prima opzione”.  

L’Avellino, tua ex squadra, nonostante l’arrivo di Pazienza non è riuscita a seguire il ritmo della Juve Stabia. Come spieghi le difficoltà degli irpini?

“Loro sono una grande squadra, ma hanno sempre la pressione addosso di dover vincere ogni partita per vincere il campionato. Questa atmosfera è un po’ deleteria per il gruppo, perchè in ogni caso siamo persone, e spendere tanto non significa riuscire a vincere sempre. Hanno spesso cambiato, e dover allestire ogni anno una squadra nuova secondo me non è il massimo. Il gruppo per essere vincente va consolidato ogni anno, come fatto qualche anno fa dalla Ternana ad esempio”.