Selleri: "Ravenna, con l'Arezzo una battaglia. Rivali? Solo l'Ascoli"

Ex calciatore del Ravenna, con cui ha all'attivo 133 presenze, il centrocampista Alfonso Selleri inquadra la sfida all'Arezzo ai nostri microfoni: “Partita importante perché si inizierà a capire chi veramente ha le carte in regola per essere la protagonista del girone. È molto presto, è vero, però chi ne uscirà con un risultato positivo prenderebbe uno slancio positivo significativo”.
Quanto pesa lo stato di forma di Ravenna e Arezzo in questa fase del campionato, e come credi che influirà sulla partita di domani?
“Il Ravenna è la squadra che sta meglio, giocando in casa la vedo leggermente favorita visto che il pubblico diventa un’arma importante. Ci ho giocato e so quindi cosa significa. Mi aspetto comunque un incontro tattico, senza eccessiva voglia di farsi male, ma il calcio rimane fatto di episodi e so basta poco per cambiare le cose”.
L'Arezzo è reduce da una vittoria, sul Gubbio, che ha dato morale: quanto può cambiare l’atteggiamento psicologico di squadra che viene da un risultato positivo?
“Arrivare all’incontro con una vittoria era fondamentale per avere la testa libera, stanno entrambe bene e mi aspetto una bella battaglia”.
Quali reparti pensi saranno decisivi: difesa solida, centrocampo dinamico, attacco che deve trovare soluzioni?
“Il centrocampo è decisivo, è quello che fa pendere l’ago della bilancia da un lato e dall’altro. Entrambe hanno qualità in ogni reparto, si giocherà tutto sull’intensità e sul ritmo”.
Ravenna ha un calciatore in forma, Tenkorang, che si sta comportando molto bene: come farà l'Arezzo a contenerlo?
“Sta facendo veramente bene, è partito molto forte. È uno di quei giocatori che spostano gli equilibri, avere un centrocampista del genere può fare la differenza in questi incontri. In ogni caso il Ravenna ha non poche armi, non solo lui”.
Arezzo ha mostrato margini di miglioramento nella gestione delle occasioni: quanto del match si deciderà da chi concretizza meglio?
“Credo che vincerà chi farà meno errori, sul piano della qualità sono alla pari. Chiaramente se dovesse sbloccarsi presto si apriranno spazi e soluzioni diverse, pur restando dell’idea sarà un match tattico. L’Arezzo sta dimostrando il suo valore, al pari del Ravenna che rimane un’outsider per tanti ma non per me che li vedevo da subito nelle prime 3. Non credo questo sia proprio un campionato di transizione, hanno i mezzi economici e societari per puntare in alto”.
La tensione sarà alta anche fuori dal campo: quanto pensa influenzi la prestazione dei giocatori, soprattutto nei momenti cruciali?
“Il fattore campo fa la differenza, lo stadio è sold out e dà calciatore è un’emozione molto bella da vivere. Lo stadio di Ravenna è caldo, la spinta dei tifosi sarà importante. Mi aspetto due squadre protagoniste durante tutto l’anno, pur partendo per obiettivi diversi. Attaccheranno e creeranno le proprie occasioni, pur senza sbilanciarsi troppo. Il campionato è lunghissimo, chi ha la mente libera può incidere”.
Nel contesto del girone B, ci sono squadre o squadre emergenti che temi possano disturbare la corsa delle due? L'Ascoli?
“Sono l’altra candidata per il vertice, era da immaginare. Faccio fatica a individuare una quarta avversaria per il titolo, mentre per la zona playoff, conoscendo bene l’allenatore, vedo benissimo il Carpi”.
Ci sono assenze da entrambe le squadre che potrebbero influire sullo schieramento tattico?
“Hanno delle rose lunghe e importanti, vedi il Ravenna che ha sopperito alla grande all’assenza di Esposito. Il livello della squadra è competitivo, le assenze ci sono ma l’importanza della partita fa passare tutto in secondo piano”.
Che tipo di approccio pensa possa essere vincente domani: pressing alto, gestione palla, ripartenze, fisicità?
“Mi aspetto una prima fase di studio, si giocherà molto sugli episodi. Basta guardare l’ultima partita del Ravenna. Sono incontri disputati sul filo del rasoio, i dettagli fanno la differenza. Vedo una bella partita, una gioia per la gente giallorossa che si merita, al pari dell’Arezzo, di giocare per questi obiettivi. Sono molto felice anche per il mio amico, il portiere Giacomo Venturi, fa benissimo in categoria da anni e per lui sarà bello tornare in un posto dove ha giocato 3 anni”.
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