Intervista TC

Benedetti: "Svincolato? Dopo tanta B e gran salvezza a Lucca, non me l'aspettavo"

Benedetti: "Svincolato? Dopo tanta B e gran salvezza a Lucca, non me l'aspettavo"TMW/TuttoC.com
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Oggi alle 21:45Primo piano
di Redazione TC
fonte Raffaella Bon

Simone Benedetti, esperto difensore svincolato, negli ultimi anni tra Feralpisalò, Avellino e Lucchese, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com.

Cosa ti porti dietro dell'esperienza Lucchese?
"Sicuramente è stata un'esperienza strapositiva. Quando sono arrivato potevano già esserci dei dubbi: io conoscevo Gucher, con cui avevo giocato a Pisa. Mi aveva detto che la situazione non era né bellissima ma neanche bruttissima, perché stavano aspettando il pagamenti degli stipendi. I pagamenti, poi, non sono stati effettuati ma avevo già firmato. Da lì sono iniziati i problemi. Però noi, insieme al mister e al suo staff, siamo riusciti a trasformarli in un girone di ritorno straordinario, battendo con quattro gol la Ternana, battendo la Torres, pareggiando con l'Entella poi salita in B. Ci siamo compattati tutti quanti, eravamo noi contro tutti, contro gente all'interno della società.  Siamo riusciti, comunque, a salvarci sul campo e per un punto solo non ci siamo salvati direttamente senza playout. Abbiamo dimostrato di essere dei veri uomini. Speravo che ogni giocatore di quel gruppo potesse trovare meritatamente un'altra squadra alla fine dell'anno, perché veramente abbiamo fatto qualcosa di irripetibile, di magico. Sarebbe giusto che ognuno di noi possa trovare la continuità a livello lavorativo".

Ti aspettavi di essere svincolato? 
"No, non mi aspettavo di essere a casa, soprattutto per i sei mesi di Lucca. Noi che siamo arrivati a gennaio abbiamo veramente dato una grossa mano alla squadra a risollevarsi, come detto abbiamo disputato un girone stupendo.
Addirittura, durante il corso di quei sei mesi, due società si erano pentite di non avermi preso. Però poi a giugno non se n'è fatto niente. Speravo di trovare squadra in questo mercato sia per l'esperienza in rossonero che per la mia carriera, passata quasi completamente in serie B. Ma c'è ancora tempo: sono pronto perché mi sto allenando tutti i giorni, più volte al giorno.  Sono carico e sono voglioso di rimettermi di nuovo in gioco".

Tanti i club saltati o a rischio in questi ultimi mesi...
"Ci sono state diverse squadre fallite e questo è veramente un problema. Secondo me, prima di dover vendere una società, bisognerebbe superare un iter, delle barriere. Perché non puoi comprare e vendere a chi ti pare, magari a basso costo, solo per liberarsi dei debiti. Uno deve avere tutte le carte in regola per poter acquistare una società. Finché all'interno della Federazione non ci saranno questi passaggi, ci saranno sempre questi finti proprietari che comprano le società e poi le fanno fallire.
Non è giusto che la società venga svenduta e regalata a persone che veramente fanno il bello e il cattivo tempo, è giusto che i nuovi acquirenti devono prima dimostrare di poterlo fare, di avere tutto quanto in regola. Ci devono essere dei passaggi, non si può fare una roba del genere come è successo a noi a Lucca, che abbiamo avuto addirittura due passaggi. Non è una cosa normale essere presi in giro così".

Come vedi il Girone B? Le favorite?
"Importante ed equilibrato, con molte squadre valide. Ci sono poi squadre come il Ravenna sicuramente molto attrezzate a livello economico. I giallorossi sono un po' la sorpresa di  questo campionato: non hanno comprato figurine, puntando invece allo zoccolo duro dell'anno scorso e che sicuramente può dare loro una grande mano.
L’Arezzo è quella che si è attrezzata più di tutti: ha comprato giocatori di un'altra categoria e si è rinforzata molto rispetto all'anno scorso. È giusto che punti alla promozione.
Un'altra squadra secondo me che gioca veramente un bel calcio è l'Ascoli. L'ho visto a Perugia dal vivo e mi ha impressionato veramente per come gioca a calcio e per le idee che ha. È una delle papabili al salto di categoria. Occhio anche alla Juventus Next Gen che sta facendo molto bene".