Crotone, Longo: "Vantaggio non va difeso, va attaccato. Non saremo speculativi"

Crotone, Longo: "Vantaggio non va difeso, va attaccato. Non saremo speculativi"TMW/TuttoC.com
Emilio Longo
Oggi alle 11:00Primo piano
di Valeria Debbia

Domani sera appuntamento importante per il Crotone che, forte del 3-1 dell'andata, dovrà scendere in campo al 'Turina' di Salò contro i padroni di casa della Feralpi, per il ritorno della sfida playoff del primo turno nazionale. 

Alla vigilia è quindi intervenuto in conferenza stampa mister Emilio Longo che è partito dal parlare dell'assenza di due giocatori per squalifica, Cargnelutti e Vinicius: "Se potrebbe esserci spazio per qualche turnover, considerando le partite ravvicinate? Stiamo valutando chi ha recuperato meglio lo sforzo di domenica, che è il compito più importante in questo secondo tempo dell’incontro eliminatorio. Due cambi sono obbligati: Armini e Stronati saranno della partita. Sono convinto che, come avevo detto in preparazione del match, abbiamo tante titolarità pronte a mettersi a disposizione del progetto, anche se non partono dall’inizio. Armini e Stronati non faranno rimpiangere i due squalificati. Per gli altri, stiamo verificando la loro capacità di recupero. Abbiamo ancora più di 24 ore per fare le scelte migliori”.

Il tecnico parla spesso di un organico effettivo di 18 giocatori, tutti pronti a partire dall’inizio. Tra questi, 15 sembrano avere il compito esclusivo di segnare, come dimostrato nell’ultima partita contro la Feralpisalò: "Se è questo il vero potenziale del Crotone, oltre alla qualità tecnica dell’organico? Senza dubbio, la vocazione offensiva della squadra è un elemento distintivo e identitario. Dobbiamo portarlo nella prossima gara, cercando di essere incisivi e di fare gol. Le 18 titolarità di cui parlavo potrebbero essere aumentate, e mi auguro che crescano anche i calciatori che vanno a segno. Alcuni non hanno ancora segnato in regular season; spero che nei playoff i 15 diventino 16 o 17. Nella prossima partita dobbiamo mettere a disposizione del risultato la nostra qualità migliore, che è la propensione offensiva. Spero che domani saremo bravi e incisivi per segnare, fondamentale per qualificarci ai quarti”.

Il vantaggio di due risultati su tre potrebbe essere un’arma a doppio taglio: “Dobbiamo essere bravi nell’interpretare la gara. Ieri, parlando con la squadra, dicevo che la migliore espressione della nostra squadra potrebbe essere una sintesi delle prestazioni contro Juventus e Feralpisalò, che darebbe la massima maturità. Il vantaggio di avere due risultati su tre c’è, ma non va difeso, va attaccato. Proveremo a fare la solita partita del Crotone, adattandoci a ciò che farà l’avversario. Questo equilibrio ritrovato e la capacità di lavorare con maturità in base alle mosse degli avversari mi fanno pensare che il vantaggio ci sia, ma non saremo speculativi. Proveremo a fare la partita e, se non ci riusciremo, sarà perché l’avversario si dimostrerà più forte. Ma fino a quel momento, con umiltà, cercheremo di dettare legge anche a Salò”.

Tumminello ha detto che dopo la gara di domenica non si è festeggiato nello spogliatoio, consapevoli della battaglia che aspetta i pitagorici contro una Feralpisalò che in casa ha perso solo una volta, contro la Pergolettese. Questa maturità mentale dei ragazzi è un segno di crescita della squadra: “L’elemento più bello del post-gara di domenica è stato l’equilibrio con cui la squadra ha accolto questa vittoria importante. Ricordo che in sala stampa mi chiesero perché non fossi troppo gioioso, nonostante io dica sempre di goderci i momenti. Ma questa partita non ci porta ancora a nulla: è solo il primo tempo dei tre punti che valgono la qualificazione. Mi è piaciuto che la squadra abbia avuto questo spirito: ha esultato con il pubblico, con la curva e tutti i settori, ma nello spogliatoio ho trovato subito una maturità diffusa. I giocatori facevano domande, pensavano già al prosieguo. Non abbiamo mai staccato dopo la vittoria. Ieri mattina, ad esempio, siamo andati in piscina, poi al campo per pranzo e analisi video. Nel pomeriggio si è allenata la parte di squadra che non aveva giocato domenica. Questo ambiente sano, capace di percepire l’importanza di ciò che ha fatto ma consapevole che è solo il primo tempo, è un elemento distintivo che caratterizzerà in positivo il nostro cammino”.

Da tanto non si respirava quest’aria di entusiasmo e passione viscerale per la maglia. Emblematico il bacio di Vinicius dopo il gol, ma anche la risposta dei tifosi, con oltre 5.400 presenze e l’accoglienza emozionante nel percorso verso lo stadio: “È stato emozionante entrare in città domenica e trovare una marea di persone che ci hanno incitato e accompagnato, dandoci il loro contributo per avere un atteggiamento coraggioso. Questo è il risultato di un popolo che ha capito quanta passione e voglia la squadra ha messo in campo per dare soddisfazioni. Mi piace pensare che sia un nuovo inizio, una possibilità di vivere insieme ciò che verrà. Ieri un calciatore importante mi ha detto: ‘Mister, immagina se avessimo avuto questa passione allo stadio per tutto il campionato. Cosa saremmo stati nei momenti di pregiudizio, con quella nube nera sopra di noi?’ Abbiamo dovuto combattere per questo. Spero che sia un entusiasmo ritrovato, a prescindere dal risultato. La squadra ha sempre dato l’anima, a volte bene, a volte meno, ma abbiamo combattuto e combatteremo per questi colori fino all’ultimo secondo. Cercheremo di raggiungere insieme qualcosa di speciale. Questa passione a Crotone deve diventare spontanea e costante. Finché ci sarò io, assicuro che tutti daremo il massimo per un traguardo storico”.