Dolomiti B., aumento di capitale e nuovo ingresso in società: ecco Ravetto

Un segnale forte e concreto di partecipazione, entusiasmo, fiducia. L’aumento di capitale sociale deliberato dalla Dolomiti Bellunesi – scindibile, da una base di 20.200 euro fino a un tetto massimo di 300mila – ha prodotto un risultato di assoluto rilievo: basti pensare che sono stati raccolti 255.296 euro in liquidità.
Un simile traguardo va al di là della sfera economica. E testimonia quanto sia ormai radicato il senso di appartenenza a un progetto che coinvolge l’intera provincia di Belluno. Imprenditori dal Cadore al Feltrino, passando per il capoluogo, hanno dato il loro contributo. Ma il raggio d’azione si è allargato oltre i confini dolomitici, grazie al coinvolgimento di sostenitori dal Veneto, dalla Lombardia e dal Piemonte.
A tutto ciò si aggiunge un nuovo ingresso nella compagine societaria: quello dell’imprenditore veronese Manfredi Ravetto, 50 anni, titolare del RavettoGroup. Con un passato da top-manager in Formula 1 – direttore generale, direttore commerciale e team principal in diverse scuderie – e una consolidata esperienza nel mondo del calcio, Ravetto ha abbracciato in maniera convinta la causa dolomitica. E lo ha fatto con il proprio know-how, ma anche attraverso un investimento concreto.
"Mi sono avvicinato alla Dolomiti Bellunesi nell’ultima fase della cavalcata verso la promozione – racconta in una nota ufficiale – per impostare un lavoro mirato alla raccolta di supporti economici fuori dalla provincia di Belluno e portare la mia esperienza di Lega Pro. I primi frutti si vedono proprio in questo aumento di capitale, che mi ha permesso di attrarre investitori anche da altre province venete, oltre che da Piemonte e Lombardia". Ravetto ha formalizzato il suo ingresso attraverso la società Ravetto Pharaons & Florealis srl, che nel 2025 compie vent’anni di attività: "Abbiamo voluto farci un regalo speciale: partecipare a un progetto che ci inorgoglisce. E che, insieme a tanti amici – tra cui l’agenzia lombarda Box Projects – ci consente di andare a caccia di opportunità commerciali per la Dolomiti Bellunesi. Il progetto parte dal campo, ma si estende pure al sociale".
Questo passaggio non rappresenta solo un segnale di crescita, bensì un pilastro per il futuro. Perché l’obiettivo è quello costruire le basi per consolidare la società in Serie C, nel segno della sostenibilità e della solidità. E, di conseguenza, l’aumento di capitale si rivela uno strumento fondamentale, orientato a sostenere il percorso sportivo e manageriale, dando corpo al motto che guida ogni passo del club: una squadra, una provincia.
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