DS Giugliano: "Addio Colavitto? I panni sporchi si lavano in famiglia. Con Cudini piena sintonia"

DS Giugliano: "Addio Colavitto? I panni sporchi si lavano in famiglia. Con Cudini piena sintonia"TMW/TuttoC.com
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di Sebastian Donzella

Angelo Antonazzo, direttore sportivo del Giugliano, in vista della sfida di Trapani, si è presentato in conferenza stampa per analizzare anche il delicato momento dei campani. Queste le parole raccolte dai colleghi de IlMeridianoNews.it: "Sono qui oggi proprio perché il periodo non è più dei positivi, è giusto che le domande vengano rivolte a me e non al mister. Per il lavoro fatto a inizio anno avevamo sicuramente delle previsioni migliori. Siamo in un momento in cui contestazioni e mugugni fanno parte del calcio, specialmente se i risultati non sono positivi. Il nostro è stato un percorso quasi ad ostacoli a inizio anno".

L'avvicendamento in panchina la causa principale: "Sfido chiunque, dopo due giornate, a dover cambiare allenatore dopo aver stabilito progetti e idee. Cudini, in 20 giorni, ha dovuto giocare ben 5 partite, due delle quali contro Cosenza e Salernitana. Colavitto? La verità è che i panni sporchi si lavano in casa. Non c’erano i presupposti per poter continuare insieme, e di comune accordo abbiamo deciso per la separazione. Quando si superano alcuni limiti non è più possibile condividere un percorso insieme".

Sul mercato degli svincolati: "Io non cambierei nessuno dei miei ragazzi, ma se mi dici che non sono soddisfatto ti dico che non lo sono. Ci aspettiamo sicuramente di più da parte dei calciatori. Non voglio dare alibi, ma voglio responsabilizzare i ragazzi a fare meglio. Il nuovo allenatore sta cercando sicuramente un modo per far rendere tutti i giocatori e ci aspettiamo sicuramente di poter far meglio. Intervenire sugli svincolati è un azzardo, non sappiamo con esattezza il loro stato fisico. Abbiamo già ingaggiato Vaglica che giocava in una squadra di Eccellenza, ed è stato subito gettato nella mischia in una situazione complicata".

Sulla contestazione: "Ogni scelta che facciamo è sempre condivisa con la società. Quando sono arrivato qui la prima chiamata che ho fatto è stata a Bertotto. Il mister mi ha risposto che, per le sue ambizioni, Giugliano gli stava un po’ stretta. Mi soffermo su questo punto, perché c’è sempre lo strascico dell’annata precedente. Mi ricollego al discorso delle critiche, e dico che i tifosi li ringrazio sempre, ci danno sempre una grande mano. Quando uno manca di rispetto alla società per cui lavoro, questo sicuramente non va bene. Lo dico ai tifosi legati al ricordo di Bertotto, che veniva da un anno in più di lavoro. Dico questo perché qualcuno si dimentica che i professionisti vengono ingaggiati dalla società, quindi serve rispetto. Ha avuto un anno e mezzo di tempo e ha fatto meglio il primo rispetto al secondo. Anche nell’era Bertotto ci sono state delle contestazioni provenienti dagli spalti. Chi fa questo lavoro sa benissimo che non si deve né esaltare né deprimere, ma mi prendo tranquillamente la responsabilità. Rispetto l’ambiente, ma si deve avere rispetto anche per la società. La sintonia con Cudini e la società è totale". 

Sulla gara di Trapani: "Sappiamo che abbiamo una partita importante. Sappiamo che anche noi abbiamo le nostre qualità e dovremo fare di tutto per fare punti. Se Trapani è già decisiva per Cudini? Siamo tutti in discussione, me compreso, ma Trapani non sarà decisiva. Il nostro obiettivo è sicuramente la salvezza che è il nostro patrimonio".