Ds Rimini: "Abbiamo bisogno nell'immediato di segnali importanti"

Ds Rimini: "Abbiamo bisogno nell'immediato di segnali importanti"TMW/TuttoC.com
Antonio Di Battista
Oggi alle 10:40Primo piano
di Valeria Debbia

Il ritiro del Rimini ha avuto inizio: la squadra è partita ieri per Riolo Terme, accolta da pochi tifosi e senza ricevere particolari entusiasmi: "Sicuramente il morale non è alto, ma è comprensibile perché la situazione economica è un po’ difficile" ha raccontato ai colleghi de Il Resto del Carlino il direttore sportivo Antonio Di Battista, che ha poi espresso la necessità di interventi concreti: "Non conosco le dinamiche, le strategie della proprietà, ma quello che so è che abbiamo bisogno nell’immediato di segnali importanti".

Il dirigente ha spiegato che lui e il suo staff sono rimasti per senso di responsabilità verso il club: "Siamo qui per senso di responsabilità perché se fossimo andati tutti via a questo punto probabilmente il Rimini non sarebbe più in vita. È un nostro dovere continuare, però è chiaro che adesso abbiamo bisogno di certezze". Ma solo la proprietà può trovare le soluzioni necessarie: "Lo abbiamo fatto perché non ci sono solo i contratti, ci sono anche le persone. Siamo arrivati ad un punto in cui c’è bisogno di qualcosa d’importante, e solo la proprietà questa cosa importante la può dare. E servono subito, non si può andare oltre".

Riferendosi al giocatore lituano Megelaitis, che non ha risposto alla convocazione, ha quindi precisato: "Questa mattina (ieri, ndr), ha inviato un certificato medico". Di Battista ha rivelato che la società ha dato indicazioni di non cedere alcun giocatore: "La proprietà ci ha detto di non cedere nessuno. È chiaro che bisogna capire cosa entra e cosa si può fare".

Commentando infine le difficoltà, Di Battista ammette che la penalizzazione è una cicatrice per il club: "La penalizzazione lo è. Però in questi due anni dal punto di vista della credibilità abbiamo fatto passi da gigante. E nell’ultimo periodo non ho riscontrato difficoltà. Anzi tanti agenti, tanti direttori vogliono mandare giovani qui da noi".