Forlì, Mariani soddisfatto: "Siamo seconda realtà di C a livello di minutaggio"

Forlì, Mariani soddisfatto: "Siamo seconda realtà di C a livello di minutaggio"TMW/TuttoC.com
© foto di Giovanni Padovani
Oggi alle 15:00Primo piano
di Valeria Debbia

Matteo Mariani, direttore generale del Forlì, ha tracciato in conferenza stampa il bilancio della prima parte di stagione biancorossa: "Innanzitutto, mi fa molto piacere essere qui da Piper. È una partnership a cui tenevamo particolarmente: ci teneva il Presidente, ci teneva tutta la società. È il simbolo di un legame con un’azienda forte del territorio che, vista la nostra nuova dimensione, ha scelto di sostenerci. Spero – e credo – che sia l’inizio di qualcosa di importante.

Per noi, in questo momento, è fondamentale ampliarci: trovare chi, come noi, vuole fare rete e continuare il percorso. La nostra realtà è cresciuta, è diventata molto più grande, e abbiamo bisogno di tutti. L’intervento di questa grande azienda ci aiuta a raggiungere gli obiettivi che abbiamo sempre dichiarato: diventare più grandi, restare sostenibili e sani come società, crescere sul campo e fuori dal campo.

Collegandomi a questo, arrivati a fine ottobre possiamo tirare un piccolo bilancio – sportivo, gestionale, aziendale – che reputo sinceramente positivo. Non sta a me dire che la classifica è buona (dopo 11 partite lascia comunque il tempo che trova: la classifica va guardata alla fine), ma è un segnale che qualcosa è stato fatto.

Lo abbiamo fatto consapevoli delle nostre risorse – umane ed economiche – e dando valore ai giovani. Ne abbiamo parlato anche nelle scorse settimane: siamo la seconda realtà di Serie C (su 60 squadre) per minutaggio under secondo la riforma Zola. Siamo primi nel nostro girone con distacco e secondi a livello nazionale per il punteggio legato alla lista settore giovanile. È un dato molto importante. Per me, a nome della società, è una soddisfazione grandissima.

Se devo parlare dell’inizio di stagione dal punto di vista calcistico e sportivo, le cose positive superano di gran lunga quelle negative. Sappiamo di avere ancora tanti mesi davanti per dimostrare, per fare. Il margine di crescita è ampio: possiamo sviluppare ulteriormente i giovani, ma anche le altre scommesse fatte, che possono portare frutti per tutti. Non ci resta che continuare su questa direzione, con lo stesso atteggiamento messo finora.

Abbiamo preso gli elementi giusti sul mercato? I fatti lo stanno dimostrando. Si può sempre migliorare, ma non perché sono qui: parlo di giovani che sono bravi calciatori e bravi ragazzi. Esemplari. Hanno attitudine al lavoro, all’ascolto, alla comprensione di quello che chiede il mister, di quello che chiede lo staff. Soprattutto, si calano nelle partite.

Abbiamo sempre una media di 5 under su 11 titolari, più altri che entrano. Ci tengo a sottolineare che nella seconda tranche di minutaggio – sembra una cosa da poco – abbiamo sforato la quota minima reale di 4,50 minuti: nell’ultima partita siamo arrivati a 5,50, quindi 100 minuti reali in più. Non è poco.

Quando riesci a unire l’utilizzo massiccio dei giovani ai risultati – che per ora ci garantiscono un buon piazzamento – ottieni una riprova: siamo una realtà con identità, che gioca le partite da protagonista nella Lega. E questo, per me, è il vero valore aggiunto".