Gorgone: "Vicenza favorito, Brescia e Lecco principali competitor. U23 valore aggiunto"

Giorgio Gorgone, tecnico ex Lucchese, è intervenuto come ospite di 'A Tutta C', trasmissione in onda su TMW Radio e Il 61, per un'analisi approfondita del campionato di Serie C.
È ancora presto, ma quali sono le sue prime sensazioni sul campionato di Serie C? Intravede una crescita nei tre gironi?
"I tre gironi sono diversi, come ogni anno. Quest’anno il Girone B, che negli ultimi anni è stato tra i più complicati insieme al Girone C, ha perso qualche pretendente. Il Girone C resta il più competitivo, con Catania, Benevento, Salernitana, Cosenza, Crotone e Audace Cerignola. Ha un valore medio alto, anche per il fattore ambientale delle piazze. Il Girone A ha meno squadre che possono lottare per il titolo, ma il Girone C è il più complicato, come dimostra l’Atalanta U23, che ha fatto ottime gare ma fatica per la differenza tra i gironi".
Parliamo delle seconde squadre. Sono un valore aggiunto o un fastidio? Alcuni tifosi le vedono come usurpatrici di posti per altre piazze. E il rendimento di Inter, Juventus e Atalanta U23 è in linea con le sue aspettative?
"Capisco entrambi i punti di vista. Per i tifosi, con tre seconde squadre e potenzialmente altre in futuro, si riducono i posti per squadre che rappresentano città, e questo è legittimo. È più un problema di tifo che di società, perché le seconde squadre portano anche valore economico. Però capisco il sogno delle piazze di scalare le categorie. Dall’altro lato, le Under 23 sono un valore aggiunto per far crescere i giovani, più velocemente rispetto alla Primavera, preparandoli per le prime squadre. Quanto al rendimento, l’Inter ha scelto con intelligenza, inserendo over di livello come Prestia, Fiordilino, La Gumina e Melgrati, in un Girone A meno complesso. L’Atalanta U23, pur con talenti, è in un Girone C più difficile. La Juventus potrebbe fare un ulteriore step, come due anni fa quando arrivò ai playoff. Le seconde squadre, grazie alla gioventù e al talento, possono crescere esponenzialmente in poco tempo, diventando molto competitive".
La Serie C di Marani e Zola punta a creare un percorso per i giovani talenti, di cui il movimento ha bisogno. Ma sul campo, l’obbligo di fare risultati penalizza i giovani?
"Quando un giovane ha qualità importanti, gioca. Ma alcuni crescono mese dopo mese, e in piazze dove serve il risultato immediato, si tende a puntare su giocatori più pronti, ritardando l’inserimento di chi ha potenziale. La pressione del risultato può penalizzare i giovani, a meno che una società non punti sul minutaggio, obbligando a fare queste scelte. L’energia dei giovani può dare qualcosa in più, ma la spada di Damocle del risultato spesso prevale"
Nel Girone A, il Vicenza è il punto di riferimento, ma stanno crescendo altre realtà come Brescia e Lecco. Chi vede come favorita?
"Vicenza e Brescia sono le candidate principali, ma non tralascerei il Lecco, una squadra forte che sta acquisendo fiducia. Senza grandi pressioni, il Lecco può sfruttare un vantaggio psicologico rispetto al Vicenza. Ci sono anche realtà come Alcione, Albinoleffe e Trento, che è un’ottima squadra, ma il Vicenza resta favorito, con Brescia e Lecco come principali competitor. L’Inter U23 è una sorpresa, mentre la Triestina è partita penalizzata".
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