Novara, Zanchetta: "Non siamo in difficoltà. Contestazione? Ce la siamo creata noi"

Novara, Zanchetta: "Non siamo in difficoltà. Contestazione? Ce la siamo creata noi"TMW/TuttoC.com
Andrea Zanchetta
venerdì 17 ottobre 2025, 11:10Girone A
di Valeria Debbia

Novara ancora a secco di vittorie in questa stagione: ci proverà questa sera nell'anticipo contro l'Arzignano Valchiampo. Ma che atmosfera si respira all'interno del gruppo, lo ha spiegato bene alla vigilia mister Andrea Zanchetta: "Beh, un'atmosfera dove c'è voglia di cambiare questo trend, quello già detto da un po' di conferenze, però sai il fatto di doverlo fare poi bisogna sempre dimostrarlo con i fatti e poco con le parole. È chiaro che c'è quel clima lì dove c'è consapevolezza di stare rendendo sotto le aspettative e la volontà di cambiare rotta".

Gli azzurri avranno due opportunità in casa di seguito (la seconda sarà contro la Virtus Verona), ma i problemi in casa e fuori sono sempre gli stessi: "È chiaro che non dico che in casa o fuori casa sia lo stesso perché non è così, però insomma è proprio l'atteggiamento che ci piacerebbe vedere, da partita determinata e con la voglia di farla nel modo giusto. Nelle altre partite l'abbiamo fatta solo a tratti e invece abbiamo bisogno di farlo con più continuità e poi ripeto, sono sempre gli episodi che amplificano la prestazione sia in un senso che nell'altro".

Zanchetta ha spostato poi l'attenzione sulla settimana di allenamenti: "Gli allenamenti sono sempre stati segnali. Non mi hanno mai dato la sensazione di avere una squadra in difficoltà e una squadra in difficoltà non lo siamo mai stati. Siamo in difficoltà nel raccogliere quello che a volte o più o meno avremmo meritato, quello sì. Ma la squadra ha sempre si è sempre allenata nel modo giusto e con l'atteggiamento giusto, però poi la partita si sa che è una cosa diversa, si vive di emozioni, la capacità di avere quell'entusiasmo giusto che ti permette di fare la giocata invece di limitarti. Questi sono gli aspetti su cui dobbiamo considerare che le prestazioni i ragazzi le hanno sempre fatte, poi le valutazioni sono sempre in base al risultato, quindi oggi sono più disastrose di quelle che sono in realtà".

Quindi sull'avversario: "Io non ho visto l'ultima partita con l'Ospitaletto, ma ho letto giudizi abbastanza severi dallo stesso allenatore e soprattutto dal direttore sportivo. Ma io ho visto una squadra che ha preso gol subito e poi ha avuto un'ottima reazione. Hanno avuto un'ottima reazione e per parecchio tempo hanno giocato più loro e poi nel momento che poi hanno preso il secondo gol invece hanno fatto fatica, però ho visto una squadra viva sicuramente".

Il Novara ha tanti giovani nella rosa e ai suoi danni c'è già un inizio di contestazione da parte dei tifosi che hanno esposto uno striscione eloquente ("La pazienza ora è finita. Vincete questa c...o di partita"): "Se può influire negativamente o stimola una reazione? Questo lo dirà sempre il campo, bisogna vedere, ognuno reagisce alla propria maniera, ma se vuoi giocare a pallone e soprattutto vuoi migliorarti giorno per giorno, devi fare anche conto con queste cose, sennò non si cresce mai. È chiaro che avremmo preferito un clima diverso, ma questo clima ce lo siamo purtroppo creato noi con il fatto di non aver ottenuto quei risultati che ci aspettavamo tutti e quindi oggi dobbiamo solo prendere consapevolezza che c'è un ostacolo in più e dobbiamo superarlo il prima possibile. Da questi momenti, secondo me, o esci più forte o fai fatica. Vedremo un po' come sarà la nostra reazione, ma è inutile far tanti proclami, è sempre il campo che lo determina"

Chiusura dedicata alla società: "Assolutamente non colgo alcun tipo di problema con la società. La sento molto vicina, parlo tutti i giorni col direttore, il presidente è sempre con noi, quindi non vedo questo isolamento della società assolutamente. Che non sia contenta è poco ma sicuro, ma sfido a trovare qualcuno contento. Forse qualcuno pensa che siamo tranquilli noi, ma noi siamo tutt'altro che tranquilli, nel senso che sembra sempre che i giocatori, l'allenatore non abbiano consapevolezza del momento, forse ce l'abbiamo più di tanti altri, però il compito più difficile è quello di invertire la rotta e questo sappiamo che non è per niente semplice".