Casarano, un girone bello e sfortunato. Perugia, la quadra non c’è ma i tifosi fanno quadrato

Casarano, un girone bello e sfortunato. Perugia, la quadra non c’è ma i tifosi fanno quadrato
Oggi alle 00:00Il Punto
di Sebastian Donzella

Due storie, diametralmente opposte, dopo questa primissima parte di stagione. Iniziamo da quella bella. Il Casarano è la grande sorpresa del Girone C. Terzo in classifica, insieme al Catania, dietro solo a Salernitana e Benevento, davanti a Crotone e Cosenza. Una neopromossa in mezzo alle big, insomma, ma una gran neopromossa. I pugliesi, finora, hanno perso solo una gara, la più distante della stagione, in quel di Bergamo. Prima e dopo solo risultati positivi. Due segni X di lusso con Trapani e Salernitana, uno che sa di vittoria con il Sorrento (con due gol recuperati in pieno recupero). Poi solo vittorie, compresa quella col Benevento. La sfortuna dei rossoblù è quella di essere inseriti in un girone che più difficile non si può. Non tanto per la salvezza, che comunque di questo passo verrà raggiunta a breve, quanto per la lotta ai primissimi posti.

Al contrario il Perugia, nel Girone B, se la passa malissimo. Sei sconfitte di fila, un filotto da brividi che, finora, nemmeno l’arrivo di mister Braglia è riuscito a fermare. Il tutto dopo tre pareggi, circostanza che fa degli umbri una delle pochissime squadre senza ancora vittorie in stagione. La quadra, insomma, ancora è da trovare ma i tifosi, in maniera encomiabile, hanno deciso di far quadrato intorno alla squadra, virtualmente ultima. Con un comunicato di vicinanza, ma anche di sorveglianza. Si tifa per il Perugia e per i suoi tesserati: “In questa battaglia gli unici avversari sono quelli che non vestono i nostri stessi colori. Questo deve essere un mantra per tutti: per chi scende in campo e per chi va in panchina, per chi gestisce la società e anche per chi va a tifare”, si legge in una parte della nota. Una chiamata all’unità da parte di una nobile decaduta che deve evitare di cadere ancora più in basso.