Potenza, linea verde e rivoluzione ponderata: la squadra ai raggi X
Il Potenza sta vivendo un momento di stagione in chiaroscuro. Lo stop contro la Cavese ha evidenziato qualche problema in casa lucana, con la consapevolezza però di aver costruito una squadra con un età media più bassa e con tanti elementi su cui la società, in primis con il suo Direttore Sportivo Vincenzo De Vito, ha puntato. Proprio in questa settimana, c'è stata la risoluzione contrattuale con il dirigente e quest'oggi l'arrivo ufficiale di Giuseppe Di Bari. Per la nostra rubrica settimanale, ecco l'analisi nel dettaglio del Potenza ai raggi X.
La separazione con il bomber e il piano B(ruschi) non riuscito - C'è un elemento chiave nel calciomercato estivo della società rossoblù. Il 29 agosto, a pochi giorni dal gong finale del mercato, il Potenza ha salutato Salvatore Caturano, ceduto al Catania. L'attaccante campano, assoluto protagonista delle stagioni in Serie C dei lucani, ha salutato dopo più di 110 presenze e con 48 reti. Un apporto sicuramente importante per la formazione di Pietro De Giorgio, che ha dovuto rinunciare al suo principale arciere. Il club, dopo essersi assicurato l'arrivo di Gennaro Anatriello a metà luglio, è corso ai ripari ingaggiando Nicolò Bruschi: l'attaccante, dopo un'ottima stagione disputata con il Monopoli, non sta riuscendo ad esprimersi al meglio: il gol al Foggia, però, potrebbe diventare un buon incentivo nel cercare di dare una sterzata alla sua stagione, fin qui non positiva.
Un mercato con mix di giovani ed esperti, ma si può davvero fare di più? - Il Direttore Sportivo, Vincenzo De Vito, ha cercato di allestire una squadra più giovane e con diverse scommesse. Detto di Anatriello, uno dei migliori giovani della scorsa stagione, ha puntato anche su due giovani giocatori classe 2004 come Raul Alessandro Bura, dopo le esperienze in Serie D con la maglia del Ghiviborgo, e Antonino De Marco, protagonista della cavalcata del Pescara poi promosso in Serie B. C'è però l'impressione che la formazione, viste anche le prestazioni talvolta anche difficili da giustificare, sia bloccata dal punto di vista mentale. I numeri infatti parlano di 17 reti realizzate (per citare un esempio, la Salernitana seconda in classifica ne ha realizzate 18) e di 20 gol incassati, alcuni subiti con troppa superficialità del pacchetto arretrato: basti pensare alle distrazioni divenute fatali con Siracusa e Team Altamura. E in questo inizio di stagione, sono punti che pesano in una classifica comunque corta: sono tre i punti di distanza dal sesto posto: si può fare di più rispetto a quanto mostrato in campo dalla squadra.
"Se non ti amo fallo tu per me, ti cercherò in un vecchio film per sempre noi incoscienti giovani" - Prendiamo in prestito le frasi di Achille Lauro, nella sua Incoscienti giovani, per descrivere anche il momento di una tifoseria, delusa più che dai risultati, proprio dalle prestazioni dei ragazzi di De Giorgio. Il tecnico è stato in discussione dopo la sconfitta di Cosenza, per 3-0, ma la squadra ha risposto prendendosi tutte le responsabilità. Il passaggio del turno contro il Monopoli, ai rigori in Coppa Italia, non ha comunque dato la spinta giusta ai lucani per rispondere presente: dopo il successo contro il Foggia, è arrivato il brusco stop con la Cavese. In un girone come quello del Sud, i rapporti tra squadra e tifosi diventano fondamentali anche per far valere il fattore campo. Vedremo se già dai prossimi impegni, la squadra riuscirà a ricucire uno strappo apparso sempre più forte, all'indomani dello scossone imposto dalla società con il cambio in dirigenza.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati