Pres. Lecco: "Sconfortato da certe situazioni, ho pensato di lasciare"

Il presidente del Lecco, Aniello Aliberti, è intervenuto oggi in conferenza stampa per fare il punto in casa bluceleste a poche settimane dal via della nuova stagione. Lecconotizie.com riporta le sue parole: “Abbiamo salutato Legea dopo 12 anni, come al solito quando prendo le decisioni cerco di coinvolgere le persone interessate, in questo caso i calciatori, i quali hanno spinto in questa direzione. Sono state fatte delle votazioni fra altri tre competitor ed è stato scelto Acerbis. Un’azienda amica che già conoscevo da quando ero in Confindustria Bergamo. Il contratto durerà un anno, con possibilità di proroga a fine stagione, non penso ci saranno problemi visto il livello di qualità che mettono in campo”.
“Riguardo, invece, la scelta delle magliette quest’anno siamo stati più democratici ed abbiamo aperto una votazione online di modo che chiunque possa votare. A quanto pare dai primi dati siamo rimasti sul classico e per ora è favorita l’opzione 3 con le strisce. Poi, il 7 luglio faremo un’altra votazione per la seconda maglia. In questo modo siamo certi che sarà gradita ai tifosi”.
Un’altra considerazione riguardo al pubblico è l’apertura in data odierna della nuova campagna abbonamenti ‘Se ci sei, ci senti’ e Aliberti spiega che l’anno scorso avendo contato il passaggio della B alla C si erano mantenuti dei prezzi più che popolari: “Quest’anno abbiamo ritoccato qualcosa, escludendo la curva per cui il costo rimane lo stesso, essendo il 12° uomo in campo. Abbiamo, però, ridotto il biglietto per la partita singola”.
Parlando, invece, di calciomercato per cui per il momento sono arrivati solo sconosciuti il patron chiarisce che: “Coloro che arrivano sono giocatori segnalati dall’allenatore insieme al ds Minadeo. Noi stiamo facendo la squadra e abbiamo la voglia di far un campionato di vertice. Avete visto già chi è arrivato: Bonaiti, Mallamo che sta facendo le visite, Alaoui, Lovisa e Furrer”.
“Puntiamo molto anche su Furrer, anche per quello che l’abbiamo pagato e deve fare i gol. In attacco speriamo di avere con noi sempre il nostro giovane pupillo Sipos. Non voglio scuse, vogliamo stare ai vertici, bisogna lasciare il passato alle spalle. Noi andremo in raduno il 14 luglio con la squadra con la squadra al completo con elementi che vogliono giocare con noi, non come l’anno scorso che alcuni elementi li abbiamo portati in vacanza”.
“Poi vedremo se includere qualche giovane della primavera. Potrebbero andarci almeno 5 o 6 ragazzi. Nella squadra di Mazzoleni ci saranno quattro entrate e Pennati è stato riconfermato alla guida del settore giovanile per il lavoro svolto”.
Secondo Aliberti il mercato del Lecco quest’anno non si baserà sui grandi colpi: “Questa squadra ha bisogno di gente che gioca, corre e che ha voglia di non fermarsi mai. Ognuno che viene qui deve avere la voglia di vincere e di far spogliatoio. In uscita, come avevo ribadito l’anno scorso per Kritta e Sipos non sono disposto a cederli, me li devono rubare o rapire per quello che mi riguarda. Sono due calciatori su cui ho puntato: sono due ragazzi d’oro che fanno spogliatoio e saranno l’ossatura della prossima stagione”.
Il presidente Aliberti si lascia andare riguardo alla sua voglia di portare avanti la società nei prossimi anni: “Nell’ultimo mese visti alcuni accadimenti, non attinenti allo sport, ho avuto alcuni ripensamenti sul mantenere salda la guida della società. Voglio fare questo campionato ed eventualmente andar via a testa alta, avendo fatto la promessa quando arrivato di star qui almeno due o tre anni”.
“Lecco è un comune un po’ particolare, fare calcio è difficile. C’è un’amministrazione comunale che purtroppo fa poco per lo sport. Noi ci troviamo un centro sportivo al Bione che da anni è in condizioni disastrose. Se io pago 65 mila euro l’anno per far allenare i ragazzi delle giovanili, se hai cinque campi poi, ne funziona uno”.
“In questo stadio gli ultimi lavori fatti con l’espansione della tribuna sono stati compiuti 25 anni fa, quindi non è solo il problema di questa amministrazione. Le premesse ci dicono che ci sono difficoltà a fare di cambiamenti. È già difficile trovare persone che investono nel mondo del calcio che costa, ma poi devi sostenere anche i costi per le strutture non ne esci più. Tutto questo può farmi passare la voglia? Certamente!”
“Per esempio questa sala: è la sala delle conferenza stampa, è l’ufficio di Minadeo, è il mio ufficio ed è l’ufficio del mister. Ovvio che uno stadio fatto cento anni fa allora andava bene. Solo tramite gli sponsor abbiamo avuto la possibilità di avere un nuovo locale per il lavoro del mister.
Riguardo la questione campo Aliberti sottolinea che: “Il manto è a fine vita, un campo nuovo costa 500 mila euro. Sono soldi con cui prendo 10 giocatori per lo meno. Ci hanno segnalato che per far si che non ci sia il problema, l’anno prossimo bisogna fare un intervento strutturale di 40/50 mila euro per allungargli la vita almeno per le prossime due stagioni”.
“Questi soldi chi li paga, sempre la società? E quando abbiamo perso una partita a tavolino perché il campo è allagato che succede? Poi c’è il problema della cabina elettrica con un generatore che va ancora a gasolio ed inquina. Se si blocca e perdiamo 3-0 che succede? Io non faccio politica e per me tutto questo è scoraggiante”.
Il presidente parla anche della questione aperta con Linee Lecco: “Con la società avevamo in contratto triennale dal 23/24 con un valore di 52 mila euro. Ogni fine anno le parti si incontrano per decidere un importo, noi pensavamo che si aggirasse intorno a quella cifra. A causa di avvicendamenti dentro Linee Lecco siamo arrivati a maggio, a chiusura campionato, e siamo venuti a conoscenza che per la stagione 24/25 avrebbe potuto dare solo 25 mila euro”.
“Noi comunque abbiamo mantenuto per contratto tutti gli impegni presi. Ora, dovrebbe arrivarci un’offerta per la prossima stagione. Valuteremo cosa fare anche perché noi per i viaggi spendiamo intorno ai 50 mila euro. È probabile che venga riverniciato il pullman della Calcio Lecco perché per Linee Lecco è un costo. Pur essendo una municipalizzata non ha quell’interesse di far girare il nome Lecco per tutta l’Italia”.
“Inoltre – sottolinea Aliberti – tra la prima squadra e la Primavera 2 saranno il doppio le trasferte che faremo, se hanno altre priorità io ne prendo atto. Capite perché mi scoraggio e penso all’anno prossimo, e magari cambiare lo stadio. Per me questo stadio può fare al massimo l’Eccellenza. Le poche cose che sono state fatte se non grazie a qualche sponsor. La stessa cosa l’ho riscontrata in Canottieri che va avanti grazie al lavoro dei volontari non al comune. È sbagliato perché oggi lo sport dovrebbe essere maggiormente supportato dalle istituzioni, perché tanti ragazzi rischiamo di perderli per le strade. Lo sport dovrebbe essere dato come la mutua, a supporto terapeutico”.
“Non credete che i ragazzi delle giovanili abbiano degli stipendi importanti, ci aiutano e parzialmente fanno volontariato. Quando sono entrato ho pagato ciò che mancava dei lavori per la Serie B. Ossia l’illuminazione per cui ci verrà dato un rimborso in dodici anni a seguire al rinnovo della convenzione. Intanto, la Livio Impianti li abbiamo pagati subito”.
Sul rapporto stadio, lavori e comune conclude il numero uno bluceleste: “Il sindaco ci ha detto che avrebbe investito una cifra annualmente da mettere nello stadio. Per la cabina c’era già un preventivo ma che per questa stagione ancora non se ne parla. Quindi, ogni qualvolta giochiamo alla sera, dovremo farci il segno della croce e sperare che non salti”.
“La nostra priorità è sistemare il campo da gioco e lo faremo quando andranno in ritiro. L’invaso è un costo nostro quindi dobbiamo farlo perché poi ci saranno i test della Federazione. L’intervento di aumento del drenaggio prima della punzonatura che serve ad evitare gli allagamenti quanto piove”.
“Per lo più sotto la tribuna abbiamo trovato una vasca di raccolta non funzionante, anno di matricola 1998, e se ci sono pochi scarichi in pochi giorni drena sotto. Ma se ce ne fossero di più rimarrebbe a stagnare. E, ancora, mi chiedo per quella pompa messa 27 anni fa è mia la manutenzione o la lascio lì o la cambio… e così vale per la caldaia e il resto”.
L’intervista fiume del presidente Aliberti termina con alcune notizie di servizio: “Per gli allenamenti sul campo in erba siamo ancora alla ricerca. C’è il ritorno del responsabile medico Chiara Airoldi. Per il settore femminile oggi parte l’incarico di Sara Sacchi. La vendita delle maglie sarà online, poi starà al rivenditore fare un angolo qui a Lecco”.
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