Pres Samb: "Emozione indescrivibile. Oggi non potevamo dare delusioni"

Pres Samb: "Emozione indescrivibile. Oggi non potevamo dare delusioni"TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Ferri
Ieri alle 22:30Primo piano
di Valeria Debbia

Vittorio Massi, presidente della Sambenedettese, ha commentato la vittoria nel derby di Coppa contro l'Ascoli: "L’emozione è indescrivibile. Vedevi lo stadio saltare, volare. Non si poteva deludere questa gente: molti non sono andati a lavorare. Il primo derby l’avevamo stracciato, 4-0 non sarebbe stato scandaloso. Oggi non potevamo dare delusioni. Abbiamo passato il testimone ai ragazzi di 10, 15, 40 anni che non l’avevano mai visto. L’abbiamo vinto, 1-0, ma l’abbiamo vinto. Ci sono sempre quattro pazzi, li aspetteremo. L’emozione è per i ragazzi, per tutti. Già domenica si vedeva: la squadra sta crescendo, ingrana. Oggi mi arrabbio se serve, perché so che è forte. Nessuno ci dava credito, tutti «poverini, sono giovani». No: sei al derby, devi caricarti. Dedica? A mio padre. Ho letto una lettera di un ascolano al suo babbo, mi ci sono ritrovato. Lui mi portava alle salamelle, oggi l’ho trasmessa ai miei figli".

"Se mi sarei mai immaginato di vincere un derby con 9.000 persone? Sincero? Quando prendo una strada la porto al massimo. Oggi ci facciamo i complimenti: dal magazziniere all’ultimo. Mi sono buttato per godermi il sapore della vittoria. Ho sentito il fiato dei sambenedettesi: «Forza Samb!». Stiamo imparando il professionismo: Perugia, Livorno, Ascoli ci trattano da professionisti. Ringrazio il presidente Passeri per l’accoglienza. Mia moglie in riunione sembra Trump: tutti zitti, tutto perfetto. La Questura ha fatto il suo, ma con il pulmino postale è stata un’avventura. Ho portato tutta la famiglia: «È pericoloso». Macché pericoloso! Quando l’Ascoli ha segnato, ho applaudito il fair play, ma i nostri dovevano fare di più. Oggi ci siamo ripresi".

"Come vengono le vittorie? Con terrorismo e intensità. La Coppa è una grande manifestazione. Battuta: «Ti senti presidente quando prendi l’aereo». A Sassari mi sono fatto male, niente aereo. Quest’anno lo prendo: trovatemi il modo! La squadra non deve dimostrare niente a nessuno. Dieci minuti di panico oggi, come con Carpi e Forlì: attenti a quegli attimi. Due partite con l’Ascoli, la più forte del girone: la Samb non era invitata, eppure…".

"Ad Ascoli si sentono superiori per il professionismo vissuto. Noi veniamo dal dilettantismo: spogliatoi rotti, docce che non funzionano. Ma abbiamo fame. La Samb, i tifosi, la società, i giocatori: fame di imparare, di crescere, di arrivare in altre categorie. Questo stadio, questo tifo è unico. Sky oggi ha spento la Serie A: dopo la Samb non si vede più niente. A Verona nei bar guardavano la Sambenedettese".