Intervista TC

Renate, Foschi: "400 panchine una soddisfazione, i calciatori non hanno più sogni"

Renate, Foschi: "400 panchine una soddisfazione, i calciatori non hanno più sogni"TMW/TuttoC.com
Luciano Foschi
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
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di Stefano Scarpetti

Non è stata una partita come le altre quella contro il Cittadella per il tecnico Luciano Foschi. Contro i veneti per il mister laziale del Renate è arrivato la 400^ partita in panchina. In esclusiva ai microfoni di Tuttoc.com ammette candidamente: "Onestamente non tenevo il conto esatto delle partite, me lo ha fatto notare una sua collega. Mi ha fatto piacere, è stato un percorso fatto di soddisfazione, promozioni ma anche delusioni ed esoneri. Ritengo da questi si impara maggiormente, sono lezioni dalla quali si impara"

In tutti questi anni però ci sono state annate che le sono rimaste nel cuore?

"Ricordo con piacere le promozioni ad Olbia, Novara e finale playoff di Alessandria. Ma quella con il Lecco ha inevitabilmente un ruolo importante nella mia carriera per com'è maturata. Il Renate non soltanto perchè appartiene al presente merita una menzione, qui ci sono tornato lo scorso anno replicando la prima storica qualificazione ai playoff. Come le dicevo in precedenza bisogna avere l'intelligenza di trarre il meglio da quelle esperienze che non sono andate per il verso giusto".

Quanto è cambiato il calcio in questi anni?

 "Nei suoi principi questo sport non è cambiato così tanto come si possa credere, ma sono cambiati molto i giocatori. Quando  andavo a vedere la Lazio all'Olimpico sognavo di calcare quei campi e indossare quella maglia, ci sono riuscito seppur per una stagione. Adesso non è più così, io ravviso scarsa cultura calcistica e poco spirito di appartenenza. Non si sogna più come un tempo si mira esclusivamente ai soldi e alla gloria, è cambiata proprio la prospettiva. Spesso le curve chiedono ai giocatori di uscire dal campo con la maglia sudata, con le mie squadre provo ad inculcare questi concetti".

A proposito di novità, cosa ne pensa dell'introduzione del Fvs?

"Non sono contrario, sono state travisate alcune mie parole rilasciate in un'intervista. Ogni cosa fatta per migliorare e limitare gli errori deve essere accolta con favore. Secondo me questa regole potrebbe essere applicata in serie A e B con tecnologie migliori rispetto a quelle in terza serie: nella maggior parte dei casi non viene modificata la scelta di campo perchè è difficile per gli arbitri vedere, le immagini a loro disposizione non possono chiarire gli episodi. Io quando viene chiamato il Fvs ne approfitto per fare un timout con i calciatori, non dico niente ai direttori di gara qualsiasi decisione venga presa riconoscendo che la tecnologia al momento attuale non sia troppo di aiuto. Migliorandola può diventare uno strumento di effettivo supporto"

Passando alle vicende inerenti il Renate, in questo fine settimana osserverete un turno di riposo su richiesta dell'Inter Under 23 per poi sobbarcarvi 5 partite in 15 giorni. Come valuta questa situazione?

"Ci crea indubbiamente dei disagi, quando si chiede lumi su questo ci viene risposto che possiamo attingere alle formazioni Primavera. Credo che questo possa valere anche per le seconde squadre, ma al di là di questo per evitare questi problemi e non creare differenze fra le squadre sarebbe più semplice fermare i campionati professionistici quando giocano le nazionali. Sembra quasi sia vietato osservate turni di riposo, si potrebbe recuperare giocando tutti al mercoledì".

Infine uno sguardo alla prima parte della stagione disputato dai nerazzurri

"Non sono preoccupato ma neanche contento, probabilmente abbiamo meno punti di quanti avremmo meritato ma questo è colpa nostra. Se confrontiamo le ultime due partite: a Trieste abbiamo fatto un buon primo tempo, pagando gravi errori difensivi mentre contro il Cittadella siamo stati più attenti ma meno propositivi in avanti, ci manca probabilmente l'apporto che sono in grado di dare Kolaj e Karlsson. Spalluto e Anelli si stanno impegnando ma pagano lo scotto a livello fisico e atletico".