Rimini, frenata nella trattativa per la cessione. E rispunta Di Matteo
Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione va registrata una frenata nella trattativa per la cessione del Rimini. Nell'incontro tenutosi ieri a pranzo Building Company avrebbe tergiversato chiedendo un importo molto alto per cedere le proprie quote considerando anche i 200mila spettanti all'ex presidente Rota, il debito ingente e il rischio concreto di una retrocessione in Serie D.
Intanto si inserisce in modo forte Nicola Di Matteo, che aveva già trattato la società prima dell'avvento dell'attuale proprietà e successivamente nei mesi di agosto e settembre. La multinazionale quotata in borsa interessata all'acquisto non ha intenzione di aspettare a lungo, una decisione dovrà arrivare in tempi ragionevolmente brevi. Le lancette dell'orologio vanno avanti nel totale silenzio e se non dovesse intervenire nessuno il Rimini si troverebbe ad un passo dal baratro.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
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