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Trento, i tasselli al proprio posto: la squadra ai raggi X

Trento, i tasselli al proprio posto: la squadra ai raggi X
Oggi alle 17:00Primo piano
di Giuseppe Lenoci

Dopo il netto successo contro la Virtus Verona per 3-0, il Trento si candida ufficialmente ad essere una delle protagoniste del girone A di Serie C. Sono 16 i punti dei gialloblù, colpiti da una pareggite (7 i segni x nelle prime dodici giornate) che ha rallentato la corsa della squadra verso la parte sinistra della classifica. L'ultimo, però, è stato di prestigio contro la schiacciasassi Vicenza. Per la nostra rubrica settimanale, ecco l'analisi nel dettaglio del Trento ai raggi X.

Inizio deciso, poi la sofferenza nei minuti cruciali delle gare - La stagione del Trento è iniziata nel migliore dei modi, con una vittoria netta contro la Giana Erminio per 2-0. Dopo lo stop nell'esordio casalingo contro l'Union Brescia, sono arrivati in successione una serie di pareggi che hanno tolto punti ai gialloblù: il pari a Novara con il rosso di Aucelli, la partenza sicuramente non positiva contro l'Albinoleffe e lo stop a Lecco. Il pari a reti bianche contro la Pergolettese e la beffa nella rimonta contro l'Arzignano Valchiampo sembrava aver ridimensionato, di molto, le ambizioni della società.

Il momento della svolta con la crescita delle prestazioni - Può un pareggio, tra i tanti, risultare la svolta della stagione? In casa Trento si, vista la reazione al doppio svantaggio contro la Pro Patria. Dopo questa sfida, è tornato il sereno in casa gialloblù grazie alla vittoria interna con la marcatura di Sangalli. I due punti conquistati con Lumezzane, con il gol beffa dell'ex Cannavò a pochi minuti dalla fine, e con il Vicenza capolista sono stati il preludio al successo, rotondo, contro la Virtus Verona. Un 3-0 che non ha ammesso repliche e ha rimesso la squadra di Tabbiani nella parte sinistra della classifica.

"Questa città si affaccerà quando ci vedrà giungere" - Chissà se il brano dei Maneskin, Torna a casa, è risuonato nella testa di Riccardo Fiamozzi. L'esperto difensore, dopo una carriera importante tra Serie A e Serie B, ha espresso di tornare nelle sue zone. Nativo di Mezzocorona, a 25 km da Trento, il classe 1993 ha deciso di sposare il progetto Trento. Con lui in campo, la differenza si è vista anche nella solidità difensiva e nell'approccio con meno insicurezze nei momenti cruciali dei match del reparto.